DIAMANTE :: 25/09/2023 :: Sta suscitando numerose preoccupazioni, l’evento verificatosi nei giorni scorsi nel cortile della scuola, e che avrebbe visto protagonista un adulto che avrebbe reagito in maniera troppo veemente ad una pallonata. All’origine della vicenda, il condizionale è d’obbligo trattandosi anche di minorenni, ci sarebbero stati atti di bullismo. Se così fosse, in quanto sono in atto i dovuti accertamenti per stabilire le eventuali responsabilità, si pone una riflessione: riguardo al bullismo, infatti, pare purtroppo che non si tratti di una novità per l’istituto diamantese. Nei mesi scorsi, seppur non ci sono state denunce formali, alcuni genitori avrebbero sollevato il problema e addirittura si sarebbero registrate migrazioni presso plessi scolastici dei paesi vicini. L’argomento è delicato, bisogna affrontarlo con le giuste cautele trattandosi di un campo minato ma non si può fare finta di nulla. Bisogna chiedersi, innanzitutto, come mai in una comunità piccola, in una scuola dove tutti si conoscono, si verificherebbero questi eventi? Interrogarsi dove sono le mancanze: nella famiglia, nella scuola, nel tessuto sociale? Si è parlato di necessario “riserbo” sulla vicenda ma alle volte, forse, proprio il silenzio alimenta questo genere di comportamenti che si nutrono di paura e omertà. Riguardo al fenomeno del bullismo e delle sue cause, giova ricordare le parole della psicologa Ersilia Menesini la quale ha spiegato come “ci sono molti meccanismi psicologici del gruppo o delle dinamiche interne alla scuola che possono dare origine a fenomeni di bullismo e vittimizzazione anche da parte di ragazzi generalmente poco aggressivi”. Più che “riserbo” bisognerebbe parlare apertamente del fenomeno e aprire un dialogo aperto tra tutti: genitori, figli, scuola e istituzioni.
Mariella Perrone
