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Catanzaro :: Emergenza Covid-19, Sposato (Cgil Calabria): “Santelli la smetta di fare opposizione politica e ci dia risposte”. (VIDEO)

CATANZARO :: 28/04/2020 :: Il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, è intervenuto in diretta su CalNews, bacchettando la Regione Calabria e la governatrice Jole Santelli.

In un post sulla sua pagina Facebook Sposato scrive: «È deprecabile il tentativo della Giunta regionale di sviare l’opinione pubblica dalle proprie inefficienze creando allarmi sociali, imputando responsabilità ad altri, disporre chiusure ed aperture ad intermittenza, alimentando paure di improbabili invasioni migratorie, usando il metodo leghista. I cittadini calabresi non hanno l’anello al naso. Si diano risposte alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese della Calabria invece di inventarsi un nemico al giorno per distrarre l’opinione pubblica dal proprio immobilismo».

«Sul rientro dei lavoratori e degli studenti calabresi fuori sede non si può usare la paura. La presidente Jole Santelli ha la possibilità di farlo in piena sicurezza utilizzando tutti i protocolli previsti dall’emergenza Covid-19 utilizzando le autorizzazioni, i controlli, le misure preventive, le quarantene necessarie per chi ha necessità di rientrare».

Il segretario continua: «Non si può agire con la logica della paura, serve la razionalità e la responsabilità di chi ha funzioni di governo. Si attivi un protocollo per i rientri in Calabria in sicurezza, monitorati ed autorizzati, senza generare allarme sociale. Ognuno ha diritto di tornare nella propria casa».

È deprecabile il tentativo della giunta regionale di sviare l’opinione pubblica dalle proprie inefficienze creando allarmi sociali, imputando responsabilità ad altri, disporre chiusure ed aperture ad intermittenza, alimentando paure di improbabili invasioni migratorie, usando il metodo leghista. I cittadini calabresi non hanno l’anello al naso. Si diano risposte alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese della Calabria invece di inventarsi un nemico al giorno per distrarre l’opinione pubblica dal proprio immobilismo.