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Fuscaldo :: Il successo delle manifestazioni natalizie.

L’analisi dell’assessore Paolo Leta e dell’ideatore del Presepe vivente, Rosalbo Santoro

FUSCALDO :: 15/01/2011 :: Molteplici e varie sono state le manifestazioni che, nel corso delle festività natalizie, hanno fatto da sfondo ad un’atmosfera sempre particolare e cinta da tradizioni e da valori che, nonostante il passare degli anni, restano indelebili e rappresentano indiscutibilmente un punto fermo per le nostre comunità. Dal sociale alla cultura, dalla musica al folklore, dall’economia passando per le tradizioni cristiane con la magnifica raffigurazione del presepe vivente: il cartello predisposto dall’amministrazione comunale e dalle associazioni ha riscosso un buon successo anche e soprattutto grazie alla sua varietà e originalità.

Nonostante le evidenti difficoltà economiche verso le quali ogni Ente è costretto a far fronte, siamo riusciti ad assicurare un calendario con eventi e manifestazioni ben assortite e di spessore” – lo afferma l’assessore al turismo ed allo spettacolo della giunta presieduta dal sindaco Gravina, Paolo Leta. “Un ringraziamento particolare, a nome di tutta l’amministrazione, va a coloro i quali hanno collaborato attivamente alla realizzazione del programma natalizio ed a tutte le associazioni che, in queste settimane, si sono contraddistinte per l’impegno e la passione messe in campo: la politica di collaborazione e di forte sinergia con chi opera attivamente sul territorio, ancora una volta, ha portato ai risultati sperati”.

Tra le manifestazioni allestite tra dicembre e gennaio, una delle più riuscite ed apprezzate è stata la rappresentazione del presepe vivente, ideata da Rosalbo Santoro.

Se si parte con iniziative come queste, o simili, suggerite alla comunità in modo univoco e condiviso, la cittadinanza stessa ritrova richiami di fiducia e di attese che servono senz’altro anche alla crescita ed allo sviluppo. La comunità, a questo punto – sottolinea lo stesso Santoro – diventa interessata, incuriosita, intrigata, stimolata. Come per incanto comprende come realizzare progetti da proporre alle istituzioni, chiedere fondi per attuarli, scrivere per pubblicare e diffondere le proprie conoscenze specifiche; in una parola organizzare proposte culturali e formativi anche in accordo con altri enti ed associazioni. Io credo che sia proprio questa una strada per ritrovare un background culturale specifico e allettante” – rimarca Rosalbo Santoro. Ritrovare senso di condivisione e fiducia: il Natale fuscaldese ha insegnato anche questo!