Il CONAPO incontra i Vigili del Fuoco di Cosenza: confronto, partecipazione e impegni per il futuro. Prioritaria l’istituzione della nuova sede a Trebisacce.

COSENZA :: 20/06/2025 :: Una giornata all’insegna del confronto e della partecipazione quella che si è svolta presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, dove il CONAPO – sindacato autonomo maggiormente rappresentativo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – ha incontrato il personale operativo proveniente da tutta la Calabria per discutere le principali criticità e prospettive del settore.

L’incontro, promosso con determinazione dal Segretario Regionale Massimo Conforti e dal Vice Segretario Regionale nonché Segretario Provinciale di Cosenza Michele Leonetti, ha visto la presenza di autorevoli rappresentanti della segreteria nazionale: il Segretario Generale Marco Piergallini, il Segretario Generale Aggiunto Riccardo Boriassi e il componente della Segreteria Nazionale Giacomo Vespo.

I lavori si sono aperti con la proiezione di un documentario celebrativo dei trent’anni del CONAPO, fondato nel 1995 da Antonio Brizzi, Riccardo Boriassi e altri colleghi. Un viaggio tra le tappe più significative della storia sindacale, culminato nel riconoscimento del Corpo Nazionale come forza di polizia a ordinamento civile. Particolarmente toccante il tributo alla memoria di Antonio Brizzi, figura di riferimento per tutto il personale del Corpo, ricordato per la sua dedizione e per l’impegno profuso nella difesa della dignità professionale dei Vigili del Fuoco.

Durante il confronto, la dirigenza nazionale ha illustrato le principali vertenze in corso, delineando gli obiettivi strategici futuri, con un’attenzione particolare alla realtà calabrese. Tra i temi più urgenti: carenze di organico, vetustà del parco mezzi, inadeguatezza delle sedi operative e tutela della salute del personale.

«L’ampia partecipazione riscontrata a Cosenza testimonia il forte senso di appartenenza e lo spirito di servizio che contraddistinguono i Vigili del Fuoco calabresi. Il CONAPO continuerà a essere al loro fianco per ottenere risorse adeguate, potenziamenti di organico e mezzi moderni, affinché anche in questa regione si possa garantire il massimo livello di sicurezza alla cittadinanza» ha dichiarato il Segretario Generale Marco Piergallini.

Ampio spazio è stato dedicato a questioni fondamentali come il rinnovo contrattuale, la tutela della salute e legale, il riordino delle carriere, le cause di servizio e la previdenza. Tra i punti più sentiti, l’apertura del Distaccamento permanente di Trebisacce, nell’Alto Ionio Cosentino: un’esigenza da tempo denunciata dalla Segreteria Provinciale di Cosenza, ma ancora oggi non concretizzata.

Su questo fronte, la dirigenza nazionale ha annunciato che, anche grazie alla sinergia con il livello provinciale e alla pressione esercitata sul territorio, si stanno registrando significativi passi avanti verso l’istituzione della nuova sede. Il CONAPO ha ribadito la volontà di proseguire con determinazione, mantenendo un confronto attivo con le istituzioni, il Dipartimento e il Ministero dell’Interno.

A conclusione dei lavori, il sindacato ha rivolto un appello diretto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Sottosegretario Emanuele Prisco, chiedendo che l’apertura della sede di Trebisacce venga finalmente messa in cima all’agenda politica, insieme a un più ampio rafforzamento del Corpo nella provincia di Cosenza.

«È necessario intervenire con urgenza per rafforzare la presenza dei Vigili del Fuoco sul territorio – ha sottolineato la Segreteria Generale del CONAPO – garantendo strutture adeguate, mezzi moderni e un numero congruo di unità operative. Chiediamo altresì particolare attenzione alla salute del personale, con interventi concreti in materia di prevenzione e tutela dalle patologie oncologiche, che devono divenire priorità nazionale».

Un messaggio chiaro, quello lanciato dal CONAPO: i Vigili del Fuoco della Calabria non chiedono privilegi, ma condizioni dignitose per servire con efficacia e sicurezza le comunità. E il tempo delle risposte, oggi più che mai, non può più essere rimandato.