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Il Premio Arbëria alle imprenditrici Maria Grazia Minisci e Anna Madeo.

SAN DEMETRIO CORONE :: 15/11/2021 :: L’Accademia del Gusto della Filiera Madeo di San Demetrio Corone è stato il luogo principe della prima edizione del Premio Arbëria, che ha visto assegnare l’ambito riconoscimento a due imprenditrici di successo della comunità albofona calabrese, donne di alto spessore professionale e manageriale che contribuiscono ogni giorno allo sviluppo del proprio territorio: Maria Grazia Minisci e Anna Madeo.

Si tratta di un importante tributo, realizzato dal Maestro Silvio Vigliaturo, che il Lions Club Arbëria assegna ogni anno a personalità del territorio che si distinguono con il proprio operato nei vari settori economici, sociali e professionali, e che contribuiscono fattivamente alla promozione della cultura delle comunità arbëreshë presenti in Calabria.

Per la prima edizione del Premio 2021 il Club ha scelto come settore d’interesse quello dell’agricoltura e della filiera agroindustriale, che rappresenta il settore trainante dell’economia comprensoriale, svoltosi all’interno di una manifestazione che ha promosso contestualmente un interessante focus, coordinato dal Direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari, Valerio Caparelli, e presieduto dal Presidente del Lions Club Arberia, Antonio Mondera, dal tema “Fare Impresa in Calabria tra storia e innovazione: giovani e nuove opportunità”, cui hanno preso parte: Nicola Paldino, Presidente della BCC Mediocrati; Franco Scarpino, I° Vice Governatore del Distretto 108 YA e docente di Economia Aziendale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Ernesto Madeo, Sindaco del Comune di San Demetrio Corone; Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza; Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria.

Alla tavola rotonda hanno preso parte in video collegamento anche la Direttrice del Lions Club International, Elena Appiani, e il Presidente del Lions Club Tirana Eagle, Genci Hamza. Coinvolgenti e di grande interesse collettivo gli interventi tenuti dalle due premiate che, testimoniando la propria visione imprenditoriale e gli aspetti logistici e promozionali attuati all’interno delle aziende in cui esprimono e mettono in campo le competenze acquisite attraverso una pratica diretta e tanti anni di studio analitico, hanno posto l’accento sull’importanza fondamentale della formazione, dell’organizzazione aziendale e della capacità di mettersi in relazione con i mercati di riferimento, oltre al proprio territorio, da cui si eleva la forza distintiva e la potenza identitaria di una serie di prodotti che della qualità, della sostenibilità, della tradizione e dell’intenso valore del gusto, fanno la differenza rispetto a produzioni italiane ed estere di pari categoria.