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Isola Capo Rizzuto :: Anche al Cda di S.Anna presentata la giornata mondiale del rifugiato.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 18/06/2009 :: Si celebrerà sabato la Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), quest’anno dedicata al tema “Rifugiati, non solo numeri – real people, real needs”. Un’occasione per portare all'attenzione dell'opinione pubblica la drammatica condizione dei rifugiati: milioni di persone in tutto il mondo, costrette ad abbandonare la propria casa, la propria terra, spesso i propri familiari, a causa di guerre, violenze e persecuzioni.

Quelle stesse persone, ospitate a Crotone nel Centro d’Accoglienza più grande d’Europa, che si ritrovano improvvisamente a vivere lontano dalla propria famiglia o tante volte la propria famiglia a non averla più. Un calore familiare ritrovato però proprio nelle persone che giorno dopo giorno si prodigano per rendere meno disagiato il loro soggiorno nella nostra terra. A tal proposito anche le Misericordie d’Italia e la Caritas, enti gestori del Cda – Cara di S.Anna, si sono preparati all’evento, presentando in questi giorni una serie di iniziative rivolte all’integrazione attraverso la promozione della cultura e dello sport. Un’integrazione che parta proprio dall’aggregazione stessa che si crea all’interno del Centro fra donne e uomini appartenenti ad etnie differenti che insieme sentono la necessità di svolgere attività legate al nostro vivere quotidiano. Ed è per questo che la cultura deve essere intesa come forma di inserimento sociale attraverso lo studio della lingua italiana, delle tradizioni e abitudini del nostro paese. Iniziativa che si realizza giornalmente durante tutto l’arco dell’anno all’interno delle scuole d’italiano presenti nella struttura crotonese, ma che in particolare quest’anno ha allargato i propri orizzonti con la partecipazione di alcuni ospiti al corso Pon “L’italiano per tutti”, svoltosi a Crotone, presso l’istituto comprensivo “M. Grazia Cutuli”. Una proposta promossa dal Ministero dell’istruzione nell’ambito degli interventi rivolti al recupero dell’istruzione di base per giovani e adulti e durante la quale gli studenti stranieri (che nei giorni scorsi hanno conseguito un diploma di lingua italiana), si sono cimentati in esercizi di conversazione, ascolto, lettura e grammatica. Ma non solo. E’ importante nutrire il corpo, ma anche lo spirito e la mente e per questo a sostegno delle attività scolastiche, sportive ricreative, al Centro si sta provvedendo all’allestimento di una sala lettura (accanto alla sala tv già esistente) che possa rappresentare un mezzo in più offerto all’ospite per approfondire la lingua italiana o per sentirsi “a casa”, ritrovando attraverso la pagina di un libro o le foto di una rivista, un pezzo della sua cultura, della sua storia così frettolosamente abbandonata. “In tal senso – ha spiegato Pasquale Ribecco, vice direttore del Centro – abbiamo ideato il progetto intitolato “il Milione” che, evocando allo stesso tempo il viaggio e la cultura dei popoli attraverso la figura di un italiano in terra straniera, vorrebbe raggruppare quanti più testi possibili divisi per aree tematiche e per lingue. Si pensa alle sezioni narrativa e romanzi, storia e cultura generale, arte, scienza e natura, riviste dal mondo ed una sezione specifica dedicata ai più piccoli: “Le ali di Peter Pan”. Fondamentale è recuperare all’interno della struttura, la natura stessa delle donne e degli uomini non solo come essere umani ma come universo di emozioni ed esigenze, senza discriminazioni di razza e di cultura”. Culture differenti che convivono nel Centro, si confrontano e talvolta – anche se giocosamente – si contendono il titolo di campioni. E’ quello che sta accadendo da circa un mese, nell’ambito del “Torneo di calcio 2009”, organizzato per gli ospiti di 7 nazionalità differenti, suddivise per 8 squadre: Somalia A e B (dato l’elevato nume
ro di presenze), Nigeria, Costa d’Avorio, Tunisia, Ghana, Iraq e Afghanistan ognuna delle quali a rotazione ha 3 cambi di giocatori per partita. Ogni sfida è un momento di festa, nella quale ogni tifoseria esprime a proprio modo il proprio coinvolgimento, chi tingendosi il volto e il corpo con i colori della propria terra, chi mascherandosi scherzosamente e chi intonando canti tipici nella propria lingua o scrivendo slogan su cartelloni colorati. Ad oggi sono 1090 le presenze nel Centro di S.Anna (957 uomini e 133 donne), in maggioranza di nazionalità somala, nigeriana, afgana e irachena. Per ciò che concerne invece l'aspetto statistico si evidenzia che il numero degli ospiti che sono transitati nel Centro nel 2008 è stato di 5.707 di cui donne 821 e 121 minori; gli stranieri più numerosi sono stati i Nigeriani (1.151) seguiti da Afgani, Somali, Tunisini, ed Eritrei. Sono state più di 40 le Nazionalità ospitate, hanno ottenuto asilo 1.958 soggetti, mentre la permanenza media complessiva degli ospiti nel centro di accoglienza è stata di 117,3 giorni. Sono 42 milioni, secondo il rapporto statistico annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), – “Global Trends” – pubblicato nei giorni scorsi, le persone costrette alla fuga da guerre e persecuzioni alla fine del 2008. Questa cifra è dovuta ad un brusco rallentamento dei rimpatri e ad una maggior durata dei conflitti, risultante in forme di esilio protratto. Il numero totale comprende 16 milioni di rifugiati e richiedenti asilo e 26 milioni di sfollati all’interno del proprio paese.