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Isola Capo Rizzuto :: Croce Rossa Italiana e cooperativa Albatros: riggettati i ricorsi.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 16/04/2010 :: La Confederazione delle Misericordie d’Italia continuerà a gestire il Centro di Accoglienza per Immigrati (CDA) e il Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) in località S.Anna.  Con due sentenze, depositate il 12.4.2010, infatti, il Tribunale  Amministrativo Regionale della Calabria ha rigettato i ricorsi proposti dalla Croce Rossa Italiana e della cooperativa Albatros proposti per ottenere l’annullamento del decreto della Prefettura di Crotone che ha aggiudicato la gestione dei centri.

In particolare la Croce Rossa (difesa dall’avvocato Alfredo Samengo) lamentava  l’illegittimità dell’esclusione dalla gara pronunciata ai suoi danni per insufficienza del numero degli operatori resi disponibili, ma il Tar ha ritenuto il requisito in questione imprescindibile e confermato il provvedimento impugnato. Il motivo principale di eccezione proposto dalla cooperativa Albatros (difesa dagli avvocati Luigi Combariati e Giuseppe Ferraro) ha, invece, dato modo al Tar di ribadire un principio più volte sottolineato sia dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato che da quella comunitaria secondo cui l’assenza di fini di lucro delle associazioni di volontariato  “non esclude che siffatte associazioni esercitino un’attività economica e costituiscano imprese ai sensi delle disposizioni del Trattato relative alla concorrenza con la conseguenza che le stesse possono esercitare un’attività economica in concorrenza con altri operatori”. A nulla rilevando la circostanza che i collaboratori delle associazioni in esame agiscono a titolo volontario con la conseguenza che dette associazioni possano presentare offerte a prezzi notevolmente inferiori a quelli di altri offerenti. E’ stata accolta pertanto la tesi dei difensori della Confederazione delle Misericordie d’Italia (avvocati Paolo Sanchini, Francesco Verri e Raffaele Mirigliani) costituitasi in giudizio quale controinteressata, i quali sostenevano l’infondatezza di tutti i motivi di ricorso sia di Croce Rossa che di Albatros.