E’ con queste parole che don Edoardo Scordio nella cerimonia conclusiva della festa della Madonna Greca di agosto organizzata da Parrocchia Maria Assunta e Misericordia di Isola, ha salutato gli oltre 5000 fedeli, turisti e i molti emigrati presenti al Santuario. Nella sua omelia, il riferimento al basso rilievo in pietra arenaria rappresentante la Madonna col bambino alto 1,40 cm e pesante 700 kg che, durante la traversata del quadro via mare da Le Cannella a Capo Rizzuto, è stato immerso al largo di Capo Bianco a 16 metri di profondità. Un momento promosso dal nucleo sommozzatori della Prociv Arci di Isola e seguito da decine di curiosi e fedeli, che si sono immersi per assistere alle fasi di ancoraggio e per la benedizione della statua curata da don Tonino Ammirati. “La location per la sistemazione dell’opera creata dallo scultore castellese Mario Gentile – spiega uno dei sommozzatori – è stata scelta perché accessibile a chiunque anche senza bombole, le correnti non sono particolarmente potenti da poterla spostare e il fondale roccioso sostiene il peso della statua che non rischia di sprofondare”. Un momento suggestivo seguito dall’arrivo dell’icona sacra della Madonna Greca al porticciolo di Capo Rizzuto, e poi in processione al Santuario, dove è stato sancito il gemellaggio tra Isola e la cittadina lombarda di Viadana. Non solo una dichiarazione di fratellanza, ma la stipula di un vero e proprio protocollo di intesa, denominato “Città amica” per promuovere scambi turistici, commerciali e culturali, anche a livello scolastico, tra i due comuni. Presenti oltre ai sindaci di Isola e Cutro, Carolina Girasole e Salvatore Migale, il sindaco di Viadana Giovanni Pavesi, l'assessore allo Sport e al Turismo Fabrizio Buttarelli, i consiglieri Tipaldi Carmine (originario di Isola), Antonio Vizzacchero, Paolo Zanazzi, il portavoce della lista comunale Stefano Rocchi, nonché i sindaci di Isola e Cutro, Carolina Girasole e Salvatore Migale. “La comunità di Isola a Viadana lavora e produce molto – ha commentato Pavesi – e ha reso Viadana ricca. Ringrazio don Edoardo Scordio per la sua carica di umanità rarissima e auspichiamo ad una proficua collaborazione”.
