fbpx

Isola Capo Rizzuto :: Il Prefetto di Crotone, S. E. Vincenzo Panico in visita alla Misericordia.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 03/12/2010 :: Ieri mattina il Prefetto di Crotone, S. E. dott. Vincenzo Panico si è recato ufficialmente in visita presso le sedi della Misericordia di Isola Capo Rizzuto. Lo hanno accolto il Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto Leonardo Sacco, il Direttore Generale dell’associazione Pasquale Ribecco e il parroco di Isola Capo Rizzuto Don Edoardo Scordio e decine di volontari.

Il Prefetto ha visitato la sede del Servizio Ambulanze cosiddetto “118” e il centro logistico della Protezione Civile, nel quale sono custodite le attrezzature ed i veicoli su cui può contare l’associazione. Si è poi intrattenuto presso il Centro per disabili “Matteo 25”, collocato in un immobile confiscato alla criminalità organizzato e assegnato all’associazione, con le operatrici intente, come ogni giorno, al loro lavoro. Le operatrici hanno raccontato a S.E. il Prefetto la loro giornata. Sacco ha spiegato che il Sindaco di Isola Capo Rizzuto ha finanziato un progetto di assistenza di quattro mesi tuttora in corso. Ha quindi raggiunto l’altro immobile confiscato affidato alla Misericordia, visitando l’adiacente Banco alimentare e salutando le suore che se ne occupano fornendo assistenza alle persone disagiate. S.E. il Prefetto ha infine visitato la sala operativa della protezione civile, allestita anch’essa in un immobile confiscato, che ha coordinato, fra l’altro, gli interventi in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e, ancora di recente, dall’alluvione a Gioia Tauro.

Nel corso della visita, Leonardo Sacco ha illustrato a S.E. il Prefetto i molti settori in cui è impegnata la Misericordia di Isola Capo Rizzuto: il soccorso sanitario, il trasporto dei detenuti infermi dal carcere di Siano (in forza della gara bandita dal Ministero della Giustizia che l’associazione si è appena aggiudicata), le attività di protezione civile, la collaborazione con la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia  nella gestione del Centro d’Accoglienza di S. Anna, la gestione dei beni confiscati alla criminalità. Attività – tutte queste – nelle quali sono impegnate centinaia di giovani che, ha detto Sacco, “rappresentano capitali umani sottratti alla leva della ’ndrangheta”. Sacco ha quindi consegnato a S.E il Prefetto, oltre ad una targa ricordo della visita, i rapporti su tutte le attività svolte e i documenti che riepilogano l’attività di contrasto delle mafie svolte da trentacinque anni a questa parte dalla parrocchia di Isola Capo Rizzuto prima e anche dalla Misericordia poi. E ha ribadito il desiderio dell’associazione di collaborare con tutti gli altri attori alla gestione dei beni confiscati che via via le Autorità sottraggono alle cosche e restituiscono alla comunità.

Il Prefetto Panico si è complimentato non solo per il lavoro svolto ma anche per la professionalità con cui queste attività vengono portate avanti dall’associazione e ha raccomandato di perseverare e di continuare ad essere così d’esempio sul territorio.