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Isola Capo Rizzuto (Kr) :: Don Edoardo convoca i partiti per esporre la sua proposta.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 06/03/2008 :: La creazione di una lista di “salute pubblica”. E’ stata questa la richiesta di don Edoardo Scordio, parroco della Parrocchia Maria Assunta di Isola, che ha convocato nella sala Rosmini di Piazza Duomo nelle serate di martedì e mercoledì, i rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici di Isola. “Le elezioni del 13 e 14 aprile non possono essere considerate come di “routine” cioè normale avvicendamento nel governo  della città. Veniamo da due gestioni commissariali di Isola che hanno determinato di fatto una situazione unica in tutta la sua esistenza di comune e che, quindi, la dice lunga sulla incapacità e difficoltà a sapersi amministrare correttamente.

Accingersi a sottoporsi al voto dei cittadini come se nulla fosse successo, secondo prassi che i fatti danno per fallimentare già in partenza, mi sembra sottolinei ancora la fragilità e la leggerezza di quanti hanno aspirazioni “politiche” – ha detto nel suo intervento il parroco – Chiunque in questa situazione andrà a governare sarà rappresentativo solo di una parte e per di più piccola di elettori, non avrà la possibilità di un sostegno generalizzato della popolazione soprattutto quando si dovranno fare scelte forti. “Questa convocazione potrà sembrare tardiva, ma come Chiesa e Consiglio Pastorale non ci siamo mossi prima perché decisi a non interferire e perché convinti che di fronte alla gravità della situazione avreste trovato ampi accordi per il bene di tutti. Questo ad oggi non ci pare sia avvenuto”. A tal proposito don Edoardo ha chiesto ai vari rappresentanti politici intervenuti all’incontro, uno “sforzo di unità” creando proprio una lista di “salute pubblica”, nella quale confluiscano le migliori forze di ogni parte e che metta alla sua guida un unico referente a sindaco”. Don Edoardo, parroco da oltre 25 anni nel territorio di Isola, ha ancora affermato: “Oggi come mai le politiche territoriali sono giunte ad un crocevia che impone scelte nuove e responsabili .il modello che vedeva lo Stato fornitore delle risorse necessarie alle esigenze del territorio locale  non esiste più! E’ nato da alcuni anni un nuovo modello che vede cole protagonista il cittadino finanziatore delle risorse da investire nel territorio mediante le contribuzioni. Questa è una trasformazione radicale che, specie qui da noi, va ancora ampliamente metabolizzata e che quindi esige guide oculate, culturalmente molto preparate e lungimiranti. Occorre creare quasi dal nulla delle buone pratiche quotidiane tra cittadini e politica diversamente se destinati all’inattività e al fallimento”. Per ottenere tutto questo, don Edoardo ha elencato alcune primordiali caratteristiche che gli amministratori di Isola, dovrebbero avere: il possedimento di una visione lungimirante, culturale, dei bisogni del territorio e che non si lascino incatenare dal disbrigo delle piccole beghe quotidiane dei cittadini, liberi da interessi di parte e di famiglia, detentori di autorevolezza più che autorità e consapevoli del concetto di “bene comune”. I vari intervenuti all’incontro hanno manifestato il loro apprezzamento per la proposta, esprimendo la loro volontà ad impegnarsi per raggiungere l’obiettivo prospettato dal parroco, ma sottolineando lo scarso interesse dei giovani laureati a spendersi per il bene del loro paese. Inoltre, i rappresentanti dei partiti, hanno ammesso che la troppa appartenenza ai vari schieramenti politici supera talvolta l’attaccamento al territorio, penalizzando quindi il reale svolgimento delle operazioni di cambiamento civico, ma che d'altronde l’unità rappresenterebbe anche una forma di “snaturamento” per la vita dei partiti. Non è stata accolta la proposta di alcuni rappresentanti politici di proseguire il normale svolgimento delle elezioni confusamente così come ormai sono prospettate per poi creare un’intesa con l’opposizione solo in caso di risoluzione di delicate questioni.