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Isola Capo Rizzuto :: L’assessore provinciale alle Politiche Sociali fa visita alla Misericordia.

ISOLA CAPO RIZZUTO :: 11/11/2009 :: L’assessore della Provincia di Crotone alle Politiche Sociali, Salvatore Pane, si è recato stamattina presso le sedi della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e, guidato dal Governatore Leonardo Sacco, da Don Edoardo Scordio e dal Direttore Generale Pasquale Ribecco, ha fatto visita presso tutte le strutture organizzative ed operative: Gli uffici della sede, Le scuole Medie, Elementari, Materne e l’Asilo Nido, Il Centro Servizio Emergenza 118, il Centro Disabili (operante in un edificio requisito alla Mafia), il Centro Anziani, Il Centro Giovanile (oratorio), il Centro di Ascolto e Banco Alimentare, la Sede della Banda Musicale e il Centro Logistico con tutti i mezzi della Misericordia.

“Non siamo capaci di promuovere le realtà positive che insistono nel nostro territorio” ha affermato l’assessore compiacendosi con i suoi accompagnatori. “Per la capacità professionale, la presenza capillare del personale e l’organizzazione del servizio –ha continuato- pare di essere a Bolzano e non a Isola Capo Rizzuto. Quello che colpisce è, soprattutto, la consapevolezza che dietro le strutture ben organizzate  ci siano le buone idee che le hanno generate”. Infine ha posto l’accento sulla difficoltà del territorio e che l’attività della Misericordia, compiuta così professionalmente al servizio degli altri, utilizzando anche strutture confiscate alla mafia, diventa esempio di società sana, onesta e possibile.

L’assessore ha poi auspicato, in relazione al settore dei servizi sociali, di riuscire finalmente a collocare al centro dell’attenzione non l’ente gestore del servizio, come è avvenuto fino ad oggi, ma l’utente finale.

“Per far questo –ha detto l’assessore Pane- ho bisogno di interlocutori seri che possano, con fiducia rinnovata, riorganizzare in scala più ampia tutti i programmi e tutte le attività in modo da poter essere più efficaci e meno dispersivi nell’azione di assistenza. Per questo -ha concluso- occorre un nuovo spirito di collaborazione tra comuni province e regioni così da avere un quadro effettivo dei servizi già esistenti e quelli da destinare”.