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Lagonegro :: Smantellato un pericoloso sodalizio criminale dedito all’usura ed eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere.

LAGONEGRO :: 03/02/2012 :: Nel mese di maggio dello scorso anno, i Carabinieri della Compagnia di Lagonegro, in seguito alla denuncia di un professionista del lagonegrese, hanno portato alla luce un pericoloso sodalizio criminale, dedito all’usura. L’organizzazione criminosa, operante nel territorio del lagonegrese con ramificazioni nel Cilento, nel Vallo di Diano e nell’alto Tirreno Cosentino, praticava prestiti usurari con tassi di interesse in alcuni casi superiori al 1000% annuo e mediamente pari al 100% mensile.

Gli accertamenti di merito elaborati con l’ausilio delle venticinque vittime che finora hanno collaborato hanno consentito di appurare che gli usurai hanno impiegato oltre un milione di euro capitalizzando interessi pari ad oltre due milioni di euro per un valore economico totale pari a tre milioni di euro. Si accertava anche che il prestito era garantito da beni patrimoniali degli usurati: immobili – terreni ed auto, che alla fine, comunque ed inopinatamente, diventavano patrimonio degli usurai.

I successivi sviluppi investigativi, ottenuti con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, accertamenti documentali, patrimoniali e bancari, oltre che mediante specifici servizi di P.G., disposti e coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, in persona del magistrato inquirente Sost. Proc. dott. Francesco GRECO, hanno consentito di scoprire gli effettivi finanziatori dell’attività criminosa, oltre alla precisa individuazione di tutti gli “anelli della catena”,  i quali finanziatori usurai, secondo un consolidato modus operandi, per evitare di essere individuati non avevano mai avuto contatti diretti con le vittime, se non tramite membri dell’organizzazione che fungevano da “intermediari” e/o procacciatori di clienti.

È stato possibile, altresì, ricostruire le modalità di concessione dei finanziamenti, nonché gli effettivi rapporti tra gli usurai-finanziatori, gli usurai-intermediari e vittime finali. Nello specifico l’attività ispettiva ha consentito di individuare due pericolosissimi usurai, a capo dell’organizzazione criminale, i quali operavano, quali centri di finanziamento, servendosi di sodali, che, in qualche caso, a loro volta oggetto di usura, si incaricavano di procurare i clienti tra piccoli imprenditori, professionisti e pensionati che, nell’attuale momento storico, si erano trovati in momentanee difficoltà economiche.

All’alba di stamane, militari del Comando Provinciale di Potenza, Matera, Salerno, Caserta e Reggio Emilia e della Compagnia Guardia di Finanza di Lauria, hanno dato esecuzione a nr. 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti il cuore pulsante dell’organizzazione. Quest’ultime integrano le 11 ordinanze già eseguite nei mesi di luglio ed ottobre del 2011. Nella nottata sono state eseguite anche 75 perquisizioni nei confronti di altrettante vittime residenti in tutto il territorio nazionale ed in particolare in Emilia Romagna, Campania, Basilicata e Calabria impiegando circa 300 carabinieri.

I provvedimenti cautelari hanno attinto: G.M. di anni 44 originario di Nemoli (PZ), B.F. di anni 58 originario di Padula (SA), O.G. di anni 45 originario di Lauria (PZ), M.P. di anni 58 e R.A. di anni 66 entrambi originari di Capaccio (SA).

I destinatari dei provvedimenti cautelari in carcere sono stati associati presso la Casa Circondariale di Sala Consilina (SA), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.