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Lamezia Terme :: Cisl: basta con le polemiche sulla sanità.

Si lavori  per dare certezze ai cittadini calabresi con servizi efficienti e moderni in grado di rispondere ai bisogni di salute.

LAMEZIA TERME :: 08/04/2011 :: La necessità di intervenire su un sistema al collasso è un fatto ormai acquisito e gli stessi calabresi sono consapevoli che è necessaria una inversione di rotta nella gestione della sanità regionale. Ai cittadini calabresi non interessa più la polemica su chi è responsabile del  fallimento “politico collettivo” della sanità in Calabria. Ai Calabresi interessa come, rispetto ai sacrifici ai quali sono e saranno costretti, possono almeno avere la certezza di un’assistenza sanitaria che   non li faccia sentire diversi dai cittadini del resto del Paese. Se è infatti vero che è stato avviato un percorso di risanamento sul versante del debito strutturale ancora molto lontani sembrano essere servizi ospedalieri e territoriali capaci di colmare vistose carenze assistenziali rispetto alle altre regioni d’Italia.

 

Non basta infatti realizzare importanti economie sui costi troppo elevati registrati fino ad ora per servizi poco efficienti  se contestualmente queste non vengono capitalizzate ed investite per aumentare il livello di qualità delle prestazioni.

Per dirla con franchezza, anche il risultato ed il riconoscimento  ottenuto al tavolo Massicci, serve a poco se poi nei nostri ospedali si denunciano carenze anche dei più banali presidi medici.

Per andare oltre, servono a poco gli sforzi che si stanno facendo  e che comunque non possiamo che  apprezzare, se  però siamo costretti ad  ad assistere, giornalmente, alle proteste di tanti lavoratori delle strutture sanitarie private senza stipendi da mesi.

Se pronto soccorso e ospedali importanti per la Regione vivono momenti di forte difficoltà, se al necessario taglio di posti letto, se alle dismissioni, alle riconversioni o alla stessa chiusura dei punti nascita, contestualmente non cresce e non si sviluppa un adeguato ed efficace sistema di assistenza territoriale, tutto diventa ancora più complicato e difficile.

Le azioni di razionalizzazione degli ospedali    amplificano, agli  occhi dei Calabresi,  le carenze assistenziali    non trovando adeguato bilanciamento nell’annunciato potenziamento dei servizi territoriali che  vedono   le Aziende Sanitarie in uno stato di  confusione gestionale come per esempio, ma non solo, sta capitando in quella di Cosenza.

I professionisti e gli operatori della sanità calabrese dimostrano, anche in questo contesto difficile, di  essere capaci di fare il proprio dovere ma non sono certo loro che devono fare le scelte politiche che invece possono condividere se adeguatamente motivati e coinvolti nel processo di riorganizzazione.

Al Governatore della Calabria, che  non è  solo il “commissario per l’attuazione del piano di rientro”,  chiediamo pertanto di  dare una accelerazione al processo complessivo di rilancio di tutta la sanità calabrese attraverso l’investimento delle risorse  che sembrano poter essere recuperate per garantire ai calabresi servizi moderni ed efficienti.

Siamo fiduciosi in una immediata convocazione dell’incontro richiesto delle Segreterie Confederali Unitarie di CGIL,CISL e UIL che può rappresentare una occasione importante per trovare soluzioni e correttivi al percorso di riorganizzazione di tutto il sistema sanitario regionale.

IL SEGRETARIO REGIONALE SANITA’                                     IL SEGRETARIO GENERALE

Walter Giampà                                                                        Natale Pace