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Lamezia Terme :: Cisl: sciopero generale, le dichiarazioni del Segretario Generale Natale Pace.

LAMEZIA TERME :: 16/03/2011 :: La vertenza nei confronti dell’Amministrazione regionale, attivata dalla CISL Funzione Pubblica, purtroppo non trova sbocchi positivi, anzi alla durezza delle critiche e delle contestazioni per ritardi e cattiva gestione deò personale che stanno procurando danni economici e professionali ai lavoratori della Regione, l’Amministrazione risponde con provocazioni, chiusure e promesse fumose che non danno alcuna garanzia al Sindacato e ai lavoratori, rispetto ad un cambio di rotta, nella gestione del personale e dei servizi.

Ai sacrifici chiesti dal Paese ai lavoratori pubblici per risalire la china della crisi economica, non corrispondono altrettante disponiobolità a cambiare l’organizzazione dei servizi e la premialità delle professionalità, delle responsabilità, della qualità del lavoro.

Purtroppo anche il tentativo di conciliazione esperito questa mattina in Prefettura a Catanzaro non ha dato esito positivo. Alla delegazione della Regione, guidata dal dirigente Marasco, la CISL Funzione Pubblica Calabria, chiedeva almeno degli impegni scritti sulle quattro macro problematiche dei lavoratori per avviare successivamente i confronti necessari a trovare soluzioni, ma è stato eccepito anche che nessun accordo può essere concluso con una sola sigla sindacale.                                                    

Abbiamo registrato che finalmente sono state assegnate al 90% dei lavoratori interessati le posizioni economiche superiori e che il rimanente sarà pagato con la mensilità di aprile, ma sppiamo che non è così. E troppi sono gli errori che i lavoratori ci denunciano nelle assemblee di questi giorni, per considerare positivamente conclusa la vicenda PEO 2009. Come ci è stato assicurato che il Contratto Decentrato 2010 – PEO, produttività, ecc.- sarà applicato appena possibile.

Siamo stati anche informati che è stata adottata la delibera con gli indirizzi per la Delegazione trattante, ma siamo a marzo e non abbiamo ancora avviato la contrattazione e i titolari di Posizioni Organizzative e Alte Professionalità, hanno perso tre mesi di indennità e chissà quanti altri mesi ancora, ricordando che nel 2010 gli incarichi sono stati assegnati per due mesi su dodici.

Nessun impegno poteva assumere le delegazione pubblica sulla riorganizzazione degli uffici e l’adeguamento dei Regolamenti alla legge Brunetta perché prima deve decidere l’Amministrazione.

L’impressione finale è stata che la CISL ha attivato una vertenza importante nei confronti dell’Amministrazione e l’unica preoccupazione attuale è di scaricare, pardon, scagionare il Dipartimento del Personale da ogni responsabilità.

La CISL Funzione Pubblica dunque va avanti con la sua protesta, confortata dal sostegno e dalla condivisione delle azioni di lotta che emerge in tutte le assemblee fino ad oggi celebrate. I lavoratori dei Dipartimenti del Personale, Agricoltura, Attività Produttive, Tesoro, ecc. presenti numerosi hanno assicurato presenza e partecipazione a tutte le azioni di lotta della CISL.

Ancora alcune assemblee programmate per i prossimi giorni e poi la presentazione della piattaforma con le richieste dei lavoratori che avverrà con una assemblea sit-in martedi 22 marzo a Catanzaro a via Molè, davanti al Dipartimento Risorse Umane.

Riteniamo inevitabile, a questo punto, la proclamazione di una prima giornata di SCIOPERO GENERALE che la CISL il 22 marzo proporrà ai lavoratori della Regione e da fissare nella seconda decade di aprile.

Come  CISL speriamo ancora che le coscienze positive dell’Amministrazione regionale intuiscano il declino verso cui stanno lentamente andando le relazioni sindacali e intervengano tempestivamente per porre rimedio. La CISL  in altri ambiti ha dimostrato di quale senso di responsabilità è capace, ma le buone prassi devono essere reciproche.  

IL SEGRETARIO GENERALE

Natale Pace