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Lamezia Terme :: Primo Maggio: Cgil,Cisl e Uil, a Rosarno la Calabria che non ci sta.

LAMEZIA TERME :: 28/04/2010 :: "Quello di Rosarno sara' un evento nazionale ed eccezionale perche' vedra' puntati i riflettori di tutto il Paese sulla nostra regione che, accanto alle negativita', che ci sono e devono essere combattute, ha anche tante positivita'. E' la Calabria degli onesti, delle persone che si ribellano ed ecco perche' speriamo che il primo maggio possa dare l'immagine di una Calabria che non ci sta".

Lo ha affermato il segretario regionale della Cisl Paolo Tramonti nel corso della conferenza stampa di oggi a Lamezia Terme convocata da Cgil, Cisl e Uil per presentare la manifestazione nazionale che si terra' il primo maggio a Rosarno, cittadina della Piana di Gioia Tauro dove nel gennaio scorso si e' verificata una rivolta degli extracomunitari occupati con salari da fame nelle campagne calabresi. Alla conferenza stampa di oggi hanno preso parte insieme a Tramonti anche Sergio Genco, segretario generale della Cgil e Roberto Castagna della Uil, che hanno annunciato che il primo maggio a Rosarno saranno presenti i segretari generali Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. "Serve un'operazione verita' su Rosarno – ha affermato Castagna – perche' i media nazionali hanno raccontato quella drammatica situazione rappresentando una Calabria ed una Rosarno razziste e non e' cosi'. A Rosarno, infatti, chi condiziona pesantemente pezzi dello sfruttamento di immigrati e' una minoranza. Lo Stato e' mancato, ma sono mancate anche le istituzioni locali, la politica e noi, forse, non abbiamo saputo fare quello che c'era da fare". Sergio Genco ha invece parlato di "fallimento della Bossi-Fini: cio' che e' accaduto a Rosarno e' frutto di questa legge che deve essere superata perché non aiuta la regolarizzazione ma favorisce un contesto illegale". Quella che scenderà in piazza, ha aggiunto Genco, "comunque, non e' la Calabria rassegnata, in ginocchio, che vuole, anche attraverso l'iniziativa del primo maggio, superare quei problemi che sono di carattere sociale. Insieme ad un appello al governo nazionale, ci rivolgiamo anche al neo presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, affinche' inizi a confrontarsi con i problemi che vive la nostra terra. Tra questi, il porto di Gioia Tauro che rappresenta il 50% del Pil regionale e la sua crisi rappresenta la crisi della Calabria".