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Morano Calabro :: Estro, bravura e passione nell’ultimo Cd di Luigi Stabile.

Tracce di Calabria raccontate in musica, e non solo.

MORANO CALABRO :: 15/07/2009 :: Quando la passione diventa amore. Per i profumi, i colori, i sapori, la gente del Pollino. Amarcord dei bei tempi andati, della gioventù sfiorita eppure ancora irruente, romantica…  C’è questo ed altro, molto altro nell’ultimo Cd di Luigi Stabile.

L’artista moranese, poliedrico compositore e strumentista, capace di spaziare dal mantice della fisarmonica ai fiati popolari come la ciaramella o l’ocarina, passando per le percussioni con il classico tamburello, non nuovo alle sale d’incisione, ritorna sulla scena con una compilation di brani popolari, dodici per l’esattezza, di cui uno inedito, “Tarantella du gualanu”, nel quale esalta la sua manualità con veloci fraseggi sulla tastiera caratterizzati da frequenti  contrappunti che classificano il pezzo tra quelli a più elevato impatto emotivo. Ascoltandoli, oltre al sentimento, stiamone certi, si muoveranno le gambe. Sì perché le tradizioni sanno fare anche questo: dallo scrigno polveroso dove riposano sonnecchianti, emergono con impeto ogni qual volta la passione di pochi ne evita l’oblio trasmettendole alla memoria ed agli arti avviluppati dal frenetico ritmo della mediterranea tarantella. Ed è così da sempre. Luigi Stabile abbina alle peculiarità artistiche un’instancabile attività demiurgica. Nasce musicalmente nell’Ottanta, nel Gruppo Folk Coro del Pollino, continua nelle vesti di fondatore-factotum del Gruppo “I Bruzi” ricoprendone ininterrottamente la carica di presidente per ventidue anni. La sua verve lo porta a fondare ancora un’altra orchestra folk, “I Gualani”, divenendone presto direttore artistico. Contestualmente gli viene conferito l’incarico di presidente provinciale della Fitp (Federazione italiana tradizioni popolari), organizzazione che opera sul territorio nazionale per promuovere le costumanze, sdoganandole dal limitato contesto locale e facendone conoscere ad un più vasto pubblico le naturali suggestività. Ma non finisce qui. Nel 2008 fonda il complesso di musica etno-folk “I Balanoò” del quale è ad oggi coordinatore. Attualmente ricopre anche la carica di presidente della “Compagnia folclorica provinciale Calabria Citra”. Ma torniamo al Cd, il cui titolo, “Tracce di Calabria”, già da solo evoca suggestioni di una terra troppo sovente maltrattata e trascurata. Un lavoro, destinato ad imporsi tra gli appassionati ed a suscitare interesse nei salotti discografici del settore. I testi, manco a dirlo, distinti da ricorrenti demotismi, narrano spezzoni di vita quotidiana interpretati con singolare elasticità dagli artisti. Con Stabile hanno collaborato: Fisarmonica, Francesca Di Mare e Arnaldo Conte; chitarre etniche, Pasquale Ranuio; chitarra classica, Pippo Infante; basso elettrico, Luigi Calonico; percussioni, Luigi Sirimarco; voci maschili, Carlo Pellicano, Massimo Malagrinò, Antonio Longo; voci femminili, Francesca Ranuio, Immacolata Vacca, Maria Giovanna Mazzotta, Delia Vincenzi; arrangiatore e discografico, Pino Gioia.

Remo Chiappetta