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Morano Calabro :: Intervento del consigliere di maggioranza Giannatale Tramaglino.

MORANO CALABRO :: 08/02/2010 :: In merito al rinvio del quinto punto all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, inerente la discussione sui fatti di Rosarno, interviene il consigliere di maggioranza Giannatale Tramaglino. Che afferma: “Formalizzarsi davanti a  tutto, anche di fronte a documenti solidali di carattere prettamente politico-sociale e non amministrativo. Errore di forma… ma la sostanza è buona: questa è la motivazione del  rinvio della mozione di solidarietà alla rivolta degli immigrati di Rosarno.

Per l’ennesima volta il gruppo Ri.Morano, si attanaglia nella speranza di farsi notare, di rendersi più credibili, per erigersi giusti nelle scelte e negli atteggiamenti. Neanche le drammatiche vicende di Rosarno, che sono l’espressione ignorante dell'offensiva razzista, contro i diritti dei lavoratori immigrati, ma soprattutto di tutti i lavoratori calabresi.

Crediamo in una solidarietà di Consiglio, che affermi le ragioni che hanno spinto gli immigrati di Rosarno a ribellarsi allo sfruttamento, alla criminalità organizzata e agli attacchi razzisti. Ma il prof. Cosenza, uomo zelante nel campo solidale, si accorge che manca il numero di protocollo… non si può fare. La politica repressiva del capogruppo di Ri.Morano, insieme al suo nuovo “compagno-camerata” Bloise, colpisce gli immigrati non l’Amministrazione, colpisce duro e tutti: donne e uomini, italiani e migranti. La moderna destra comunale, dalla serie “Fascio e Martello”, risponde alla crisi xenofoba nazionale, producendo e sancendo anomalie burocratiche. Noi siamo convinti che lo sfruttamento non conosce differenze: tutti hanno mutui e affitti da pagare. Il razzismo istituzionale impedisce però ai migranti di sperare persino nelle già povere “misure anticrisi”

 

Giannatale Tramaglino

V.C. Gruppo consiliare – L’olmo / Solidarietà e Sviluppo