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Morano Calabro :: La Geppino Netti vince il IX trofeo di calcio "Umberto Amato, Raffaele Tafuri".

MORANO CALABRO :: 04/06/2010 :: Organizzato dalle associazioni Parrucchieri, in collaborazione con il locale sodalizio sportivo Geppino Netti, patrocinato dai Comuni di Morano e Castrovillari, dalla Provincia di Cosenza, dal Parco nazionale del Pollino e dalla Comunità montana del Pollino, si è tenuto da lunedì 31 maggio a mercoledì 2 giugno nel rinato stadio Gaetano Scorza, il IX trofeo di football intitolato a “Umberto Amato e Raffaele Tafuri”.

Ben dodici le squadre partecipanti: Geppino Netti, San Basile, Polizia di Stato, Arbitri, C.G.I.L., Vecchie Glorie, Carabinieri, Commercialisti, Parrucchieri, Poste Italiane, Isola Pedonale, Milan Club. La cronaca narra di una manifestazione tranquilla ma non priva di un moderato agonismo, all’insegna dello sport e della fratellanza. Dalla quale esce vincitrice la formazione locale che batte in finale per 2 – 1 i Carabinieri e si aggiudica il primo premio. Ma questo è solo un dettaglio, poiché al di la dei risultati, pure importanti per gli annali, preme porre l’accento sullo spirito di amicizia e condivisione che ha animato l’evento.  Piace far rilevare il fine nobile che ha mosso i promotori, i quali hanno interamente devoluto l’incasso prodotto dalle diverse iniziative correlate, all’associazione A.F.D. (Famiglie Disabili di Castrovillari).

E poi, come non evidenziare il clima di grande solidarietà che aleggiava sia in campo sia sugli spalti del Gaetano Scorza. Una speciale opera di sensibilizzazione verso le problematiche della disabilità è stata condotta con garbo e discrezione dai protagonisti e dal numeroso pubblico che ha gremito le nuovissime tribune dello stadio.

Nel rettangolo di gioco i calciatori hanno tirato pedate ad un pallone e qualche volta agli stinchi; qualcuno si è pure esibito in numeri d’alta “classe” rimembrando trascorsi gloriosi che sopravvivono nei ricordi. Chi dice, poi, che il calcio è maschio, si sbaglia di grosso. Perché a Morano c’è stato modo di apprezzare anche briose avvocatesse alle prese non con agguerriti pubblici ministeri bensì con altrettanto motivate volontarie dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). La partita è terminata in parità. Come dire, tutti vincitori.

Non sono mancati nella colorata tre giorni moranese le Scuole calcio ed i loro talenti in erba e alcune associazioni come il Coordinamento territoriale associazioni Pollino, l’UISP Lega Calcio, una delegazione dello Special Olimpic, la fondazione Il filo di Arianna. L’happening ha potuto altresì contare sul contributo dell’allenatore della nazionale giovanile di calcio, Tonino Rocca.

Soddisfatti gli amministratori moranesi. Il sindaco Francesco Di Leone e gli asse
ssori Rosanna Voto, Maria Teresa Di Marco e Dino Gagliardi, nel loro saluto hanno evidenziato la bontà dell’iniziativa e fatto notare come la squadra di governo sia concretamente vicina alle problematiche della disabilità.

Il consigliere Gagliardi, nel compiacersi con gli organizzatori per l’ottimo funzionamento della macchina logistica e per aver scelto Morano quale sede del torneo, ha anche sottolineato l’eccezionale sforzo posto in essere per riconsegnare il Gaetano Scorza, restaurato di tutto punto, ai cittadini.