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Orsomarso: Poldo, Il cane accalappiato è tornato a casa sano e salvo.

Soddisfazioni espresse dal comitato Return Home Poldo che lo ha adottato.

ORSOMARSO :: 06/02/2022 :: Era il 20 dicembre 2021 quando un gruppo spontaneo di cittadini di Orsomarso si mobilitava e si costituiva in comitato per la sorte di Poldo, il piccolo e docile cane meticcio abbandonato nel comune montano durante la stagione estiva. Da ieri Poldo è tornato a casa, adottato legalmente e ufficialmente dal comitato “Return Home Poldo”, il quale non ha mancato di ringraziare per la disponibilità e sensibilità dimostrata il Sindaco, Alberto Bottone, insieme all’Amministrazione Comunale, nonché il responsabile dell’allevamento “Viven’s” di Tortora, Vincenzo Ventimiglia, che insieme a sua moglie Izabela e sua figlia Vittoria, hanno accolto e curato il cane durante i giorni di permanenza sanitaria post accalappiamento presso la stessa struttura. Il comitato ha anche ringraziato per il supporto legale, morale e professionale l’associazione “GAIA Animali e Ambiente” di Milano, con la quale ha instaurato un rapporto diretto in prospettiva della lotta al randagismo, che rappresenta una vera e propria piaga nel territorio di Orsomarso e nelle zone limitrofe. Il comitato “Return Home Poldo”, – hanno fatto sapere i responsabili del sodalizio,- con il patrocinio di “GAIA Animali e Ambiente”, infatti, resterà attivo ad Orsomarso ed aprirà un dialogo costante con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni locali, per supportare gli stessi Enti ed i volontari nel contrastare il fenomeno dell’abbandono di animali, attraverso proposte e progettualità green: capaci di fare risorsa e percorsi virtuosi di sviluppo sostenibile. Il ritorno di Poldo ad Orsomarso è stato salutato come un inizio di un cammino e di un approccio diverso da quello, inevitabilmente, adottato in questi anni dalle autorità competenti. Per certi aspetti, -viene evidenziato dagli stessi volontari del comitato,- l’adozione di questo cane suggella un segnale di cambiamento nella mentalità di combattere il randagismo ed il maltrattamento di animali nella zona. La speranza è che si cambi la tendenza all’abbandono di animali, puntando a creare opportunità di crescita da idee collettive e condivise che in progressione e con poca spesa pubblica abbattono il fenomeno in modo concreto e decisivo.