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Orsomarso :: Rienti replica al documento politico del Partito Democratico.

ORSOMARSO :: 28/02/2011 :: Simone Rienti, Consigliere comunale di Orsomarso, collocatosi sui banchi dell’opposizione dopo essersi dimesso dalla carica di assessore della Giunta guidata da Paola Candia, ha replicato con una lettera aperta al documento politico diffuso una settimana fa dal locale circolo del PD con il quale si benediceva l’alleanza con il consigliere Antonio Pappaterra e si scomunicava, nel contempo, l’ex componente di maggioranza.

«Il PD di Orsomarso – scrive Rienti rivolgendosi ad un ipotetico iscritto – parla esclusivamente “ad evento concluso”, non opera nella politica, non partecipa, non incide nelle decisioni, non ha voce in capitolo, non offre alcun contributo programmatico. Non lo ha mai fatto nella fase pre-elettorale né durante il periodo amministrativo e dio solo sa quanto sarebbe potuto essere utile. Quello che ha subito il Pd, è nient’altro quello che hanno subìto i consiglieri comunali e in ultima analisi tutta la popolazione di Orsomarso: la sistematica esclusione dagli affari pubblici che il sindaco Candia ha riservato a chiunque era fuori dal suo manipolo di consulenti privati». Simone Rienti ribatte punto per punto alle critiche che gli erano state mosse dai vertici del Pd orsomarsese ed in particolare richiama una lettera che il Consigliere di maggioranza Angelo Spinicci, iscritto al Pd, scrisse pochi mesi dopo l’insediamento della nuova amministrazione. «In quella lettera [il consigliere Angelo Spinicci] denunciava l’esclusione vissuta dal partito, chiedeva di porvi rimedio, sollecitava un contributo politico attivo del partito nei temi di interesse pubblico e, soprattutto, l’impegno concreto a realizzare uno dei più importanti punti programmatici con cui la lista Paese democratico si era presentata: l’apertura e il coinvolgimento della cittadinanza. Fu lettera morta. Il partito ha continuato a vivere in totale assenza, senza mai avere avuto alcun confronto con noi amministratori. E sul fatto che avrei dovuto rendere conto delle mie scelte politiche al Pd, in sua sede? A dir poco bizzarro. – Conclude Rienti – Delle mie scelte ho dato ampiamente conto a tutta la cittadinanza, e quindi anche al Pd, argomentandole adeguatamente e offrendo a tutti la possibilità di conoscerle e valutarle. Ho spiegato i fatti nella loro essenzialità e non ho dovuto nemmeno scomodare le promesse elettorali, che il sindaco, di fatto, non ha mantenuto. A scomodarle ingenuamente ci ha pensato il partito nel comunicato di domenica scorsa nel quale si premura di citare l’impegno sottoscritto il 30 maggio 2009 da tutti i componenti della lista Paese Democratico e ribadito dal candidato sindaco Candia nel suo discorso di presentazione della compagine: sbandiera il vincolo che “i futuri amministratori saranno scelti tra i componenti della lista [e nessun altro!]” ma poi si contraddice goffamente solo poche righe più tardi nell’improbabile tentativo di avvalorare la giustezza del reclutamento provvidenziale di Pappaterra, il quale costituisce un perfetto caso di amministratore esterno alla lista. “Sì, ma solo per salvare la legislatura”, qualcuno potrebbe obiettare se non fosse per la candida confessione che i contatti con lui erano stati già “avviati in tempi non sospetti”».

Simone Rienti – Consigliere comunale Orsomarso