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Orsomarso :: Sabato la presentazione del libro ‘Sulle tracce di Norman Douglas. Avventure fra le montagne della Vecchia Calabria’, dello scrittore e naturalista Francesco Bevilacqua.

ORSOMARSO :: 28/09/2012 :: Il Centro Sociale del Comune di Orsomarso ospiterà sabato 29 settembre prossimo la presentazione del libro “Sulle tracce di Norman Douglas. Avventure fra le montagne della Vecchia Calabria”, dello scrittore e naturalista Francesco Bevilacqua. L’importante iniziativa alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, si svolgerà presso la sede del Centro sociale in piazza Municipio a partire dalle ore 18,30.

I lavori saranno coordinati dal presidente Cosma Di Leone, si apriranno con i saluti del sindaco di Orsomarso Paola Maria Candia e di Valerio Palombino, corrispondente del Quotidiano della Calabria nonché amico di Bevilacqua. Dopo la relazione di Pio G. Sangiovanni, giornalista pubblicista, si darà spazio al pubblico per porre domande riguardanti i contenuti e le tematiche al centro dell’opera di Francesco Bevilacqua al quale sarà affidato l’intervento conclusivo. Nel corso della serata saranno proiettate immagini e video preparati dall’autore.

Il libro di Francesco Bevilacqua ripercorre gli itinerari che il grande viaggiatore Norman Douglas, infaticabile camminatore, personaggio eccentrico e poliedrico per cultura ed interessi, descrisse nel suo famosissimo “Old Calabria” (Vecchia Calabria”), pubblicato per la prima volta a Londra nel 1915 e divenuto immediatamente uno dei testi più letti, apprezzati e tradotti. Nel solco della tradizione del “Gran Tour” e dei suoi grandi protagonisti che in età moderna si affacciarono e descrissero il paesaggio italiano e meridionale in particolare, ma con uno spirito profondamente diverso, come ci tiene a precisare Bevilacqua, Norman Douglas si addentra e descrive gli scenari naturali del territorio calabrese (dal Pollino alla Sila, all’Aspromonte) con lo spirito dell’esploratore attento a cogliere non solo l’immensità e la bellezza dei luoghi di questa terra del Mito, ma anche la varia umanità che nei suoi contesti si muoveva, consumava la propria vita, faticava, soffriva, amava, gioiva abbandonandosi ai coinvolgenti riti e alle feste che le accompagnavano, dal vago sapore primordiale.

Un libro, quello di Francesco Bevilacqua, che apre sicuramente nuove prospettive di confronto e dibattito fra “Old” e “New” Calabria, una riflessione a tutto tondo su un passato ricco di contraddizioni e di magie e su un presente carico di inquietanti problematiche che prefigurano un futuro altrettanto incerto.