Palmi: Guardia Costiera sequestra 1000 chili di tonno rosso.

Peschereccio bloccato al rientro nel porto di Taureana di Palmi.

PALMI :: 03/06/2025 :: La Guardia costiera di Gioia Tauro ha portato a termine un’operazione di contrasto alla pesca illegale di tonno rosso Thunnus thynnus, noto anche come Tonno Bluefin del Mediterraneo e considerato tra i pesci più pregiati e ambiti al mondo. Un peschereccio siciliano, di rientro da una battuta di pesca a largo di Cetraro, è stato bloccato dai militari poco oltre la mezzanotte all’interno del porto di Taureana di Palmi, intento a sbarcare cinque esemplari di tonno rosso pronti a essere rivenduti sul mercato nero. In banchina infatti erano già presenti dei furgoni frigo ed erano in corso le operazioni di trasbordo del predetto prodotto ittico.

A causa del suo valore economico, il tonno rosso è vittima della pesca illegale praticata in modo massiccio soprattutto nelle sue zone di riproduzione e, in generale, in tutto il Mediterraneo. Dopo giorni di osservazione, i militari hanno notato che il peschereccio seguiva un preciso modus operandi: partendo dal porto di Taureana di Palmi, dopo una battuta di pesca al largo di Cetraro di 2-3 giorni, prima di fare ritorno verso sud, spegneva sistematicamente il sistema di identificazione automatica a bordo per eludere il tracciamento. Tuttavia, grazie al sistema Scp (sistema controllo satellitare pesca) in uso alla Guardia costiera che aggiorna ogni due ore posizione, rotta e velocità dei pescherecci aventi lunghezza superiore ai 12 metri, i militari hanno costantemente seguito i movimenti del peschereccio, stimandone l’arrivo in porto a Taureana di Palmi.

Appostati con più pattuglie in diversi punti della costa, i militari hanno notato, sentendo il rumore del motore, che il peschereccio si avvicinava al porto a bassa velocità e con le luci spente. Contestualmente, una motovedetta della Guardia costiera di Gioia Tauro è stata inviata in supporto. Dopo che il peschereccio ha fatto accesso in porto è scattato il blitz: i militari hanno intercettato i pescatori intenti a sbarcare su un furgone frigo i 5 esemplari di tonno rosso per un totale di quasi 1000 chili che avrebbero fruttato illecitamente sul mercato nero fino a 50.000 euro. Il pescato e le attrezzature utilizzate sono stati sequestrati. Al comandante dell’unità sono state contestate tre diverse violazioni amministrative per un valore complessivo di circa 8.000 euro, oltre alla sanzione accessoria prevista dalla legge dell’applicazione di 3 punti sia nei suoi confronti che nei confronti del titolare della licenza di pesca. Anche gli acquirenti sono stati sanzionati con una multa di 2.666 euro per detenzione del prodotto ittico pescato illecitamente. Il servizio veterinario dell’Asp ha dichiarandolo idoneo al consumo il pescato che è stato affidato in custodia allo stabilimento della Callipo Group.

“Questa operazione – ha dichiarato il comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro capitano di fregata Martino Rendina – è stata il frutto di un’approfondita fase di studio del modus operandi dei trasgressori, che ci ha permesso di utilizzare in modo sinergico sia gli assetti di terra che navali. È fondamentale sottolineare l’impegno della Guardia costiera nel garantire il pieno rispetto delle vigenti normative comunitarie e nazionali che disciplinano la pesca del tonno rosso. In questo senso, la nostra missione è quella di garantire la tutela di quegli stock ittici particolarmente vulnerabili, come il tonno rosso, onde prevenirne il rischio di depauperamento. I controlli proseguiranno incessantemente sul territorio, sia a mare che a terra e l’impegno della Guardia Costiera nella lotta contro la pesca illegale non si fermerà. Un particolare ringraziamento va alla Callipo Group Srl per la preziosa assistenza fornita grazie alla quale è stato possibile gestire un quantitativo così consistente di prodotto ittico preservandone il grado di freschezza per la successiva donazione in beneficenza”.