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Panettieri :: L'ambiente e la salute non sono in vendita.

PANETTIERI :: 19/08/2010 :: Noi Consiglieri Comunali di minoranza con soddisfazione prendiamo atto che il Consiglio Comunale di Carlopoli, con alto senso di responsabilità ha deliberato all’unanimità la totale contrarietà alla costruzione della Centrale a biomassa nel Comune di Panettieri. Da tempo siamo impegnati in una campagna di informazione atta a evidenziare i pericoli di inquinamento per la salute pubblica, che deriverebbero dalla costruzione della centrale a biomasse.

Siamo rimasti colpiti dal rifiuto del Sindaco a concedere la piazza per un pubblico confronto che sarebbe dovuto servire ad approfondire l’utilità del progetto, i benefici, e gli eventuali effetti negativi o positivi sull’ambiente e sulle persone che abitano nel territorio, non solo di Panettieri. 

Ebbene, il Sindaco, rifiutando la piazza ed il confronto, ha fatto capire che i cittadini di Panettieri non devono capire e non devono sapere: “questa è l’amara verità”!. Un vero è proprio  regime totalitario, dove quotidianamente bisogna sottostare agli umori ed alle angherie di un personaggio, il quale raccogliendo 150 firme di cittadini volutamente disinformati pensa LUI di essere il padrone assoluto della comunità,  ciò posto tale comportamento di basso profilo non trova una giustificazione né morale né giuridica, prova ne sia che l’articolo 21 della costituzione italiana recita testualmente” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” Diversi esperti del settore intervenuti nei convegni, che si sono tenuti nell’ospitale Comune di Carlopoli, hanno dimostrato con dati scientifici la loro contrarietà alla realizzazione dell’opera, facendo emergere perplessità derivanti dalla considerazione che, normalmente, dette centrali a biomassa sono sostenibili solo nell’ordine di 0,5 MWe, mentre quella che è in progetto a Panettieri avrà una potenza di 14 MWe. Data la grossa potenza, ne consegue che anche le risorse da impiegare per la produzione di energia elettrica saranno di notevole entità. Verosimilmente si tratterà di 130000 tonnellate/annue di legna, da reperire nel raggio di 70 Km dalla centrale, con evidenti ripercussioni sul patrimonio boschivo, che, ricordiamo, è appena sufficiente a soddisfare il fabbisogno ad uso domestico. La biomassa, che normalmente,  si impiega nelle piccole centrali, è basata esclusivamente sull’utilizzo dei rifiuti del legno, mentre  nell’ipotetica  centrale di Panettieri è previsto altresì l’impiego di sostanz
e organiche derivanti dai rifiuti solidi urbani. Si precisa inoltre che l’approvvigionamento idrico necessario al funzionamento della centrale, è stimato nell’ordine di  200mila m3 di acqua all’anno, è  pari al consumo di un comune di 4000 abitanti. Per tali motivazioni è viva la preoccupazione nella pubblica opinione che un simile quantitativo di acqua, prelevato direttamente dalle falde tramite pozzi, possa minare l’approvvigionamento idrico di Panettieri e del territorio limitrofo. A questo va aggiunto l’inquinamento dell’aria prodotto dalla diossina, immessa a seguito della combustione di detti materiali, e di altre sostanze altamente cancerose, che oltre a provocare un inquinamento atmosferico con ripercussioni devastanti sulla salute umana determinerebbe conseguenze economiche e sociali negative a seguito della produzione  di piogge acide, che causerebbero l’inquinamento  dei prodotti agricoli, caseari e del sottobosco. Preoccupa, altresì, lo smaltimento, delle ceneri.considerate neurotossiche. Il particolato, derivante dalla combustione delle sostanze organiche summenzionate entrerebbe nelle prime vie respiratorie e da qui nel circolo sanguigno e successivamente in ogni singola cellula del corpo umano provocando mutazioni a livello di DNA e questo causerebbe tutta una serie di patologie fino ad arrivare alla manifestazione di eventi tumorali. Perché l’Amministrazione Comunale non ha mai pensato ad avviare  un progetto alternativo alla centrale biomassa, non inquinante e non arrecante danni alla salute pubblica?

Quali sono gli interessi e le motivazioni che hanno determinato una scelta così scellerata?

Sono tante le domande che ancora sono senza risposte. Per questo noi Consiglieri di minoranza chiediamo che venga convocato con urgenza il Consiglio Comunale  per discutere e affrontare una serena e oggettiva valutazione della bontà o meno  dell’iniziativa ed eventualmente, in caso emergessero valutazioni negative, procedere alla revoca della delibera per la realizzazione della centrale a biomassa.

Panettieri ha bisogno solo di persone consapevoli, che si occupino onestamente e disinteressatamente dei bisogni della collettività. Invitiamo i nostri concittadini  ad avere il coraggio ad alzare la testa e a dire basta a persone che pensano, di amministrare un’azienda privata. Auspichiamo che queste nostre proposizioni siano da stimolo agli attuali amministratori allo scopo di non arrecare più danni, di quanto finora ne hanno prodotto, alla comunità di Panettieri.