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Paola :: Successo per il concerto jazz.

PAOLA :: 16/10/2014 :: Quando il linguaggio jazz si combina a voci calde e suadenti di strumenti e voce, con ritmi e colori, folk dei suoni mediterranei, il risultato è una magica alchimia che affascina e conquista l’attenzione di chi ascolta. Tutto questo è avvenuto nell’atmosfera accogliente e familiare di Palazzo Stillo-Ferrara quando, a prosieguo della stagione concertistica dell’Associazione Orfeo Stillo, si è esibita la formazione “ Alfredo Biondo Jazz Sextet”. Il gruppo ha preso vita nel 2012 dal coinvolgente interplay di Alfredo Biondo,  musicista del nostro territorio, (originario di Belvedere Marittimo e diplomato in pianoforte al Conservatorio di Perugia, ora docente al Conservatorio di Trento), Francesca  Calabro’ voce, Flaminio Marino tromba, Marco Rossin sassofono, Sasà Calabrese basso,  Alessio Sisca batteria, tutti musicisti calabresi.  

Alfredo Biondo ha proposto, attraverso proprie composizioni ed anche classici della tradizione blues, (“Tributo a Kenny Wheeler” “Habla de Sol”, “Spain”, “Sud”, per citarne solo alcune) una spiccata personalità musicale, alla ricerca di un’identità stilistica giocata sull’espressività pianistica, con padronanza tecnica, raffinatezza e ricercatezza sonora, in totale equilibrio con tutti i componenti il sestetto, che ha generato attraverso atmosfere tenui ma anche sinuose, un grande riscontro da parte del folto pubblico in sala.

<<Mi piace la musica di qualità che comunichi qualcosa, ci ha spiegato il musicista dopo il concerto. Gli studi classici in Conservatorio a Perugia, e le situazioni di “musica popolare” sono alla base delle sua conoscenze musicali, la composizione, la tecnica, la specializzazione di linguaggi e stili musicali. Dopo questi studi << per allargare i miei orizzonti e le mie esperienze, mi sono dedicato alla cultura musicale diversa da quella classica. Per questo ho frequentato vari corsi ma ho anche incominciato a viaggiare per “vivere” le diversità culturali e respirare un’aria musicale differente. Nel corso di questo viaggio nella cultura della musica ho riscoperto anche la nostra terra, dove sono molto evidenti, nella musica popolare, i riferimenti ai canti bizantini: certo non è sempre facile avere la prontezza di cogliere certe sfumature, e da questo punto di vista l’oriente mi affascina molto – ha precisato – certe scale musicali orientali esistono anche nella nostra musica, e nell’ascoltare quelle scale, quei colori, trovo che esista qualcosa che mi ricorda il nostro sud>>.
Il sud, la Calabria, Belvedere Marittimo, la terra dove un giorno Alfredo Biondo intende ritornare in via definitiva, perché l’amore verso le proprie radici rappresenta sempre un’attrazione molto forte.

Adriana Sabato