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Pizzo Calabro :: Callipo: è come se in Calabria si attendesse lo sprofondamento della sanità.

PIZZO CALABRO :: 10/06/2010 :: Dopo 3 mesi dal voto siamo ancora al punto di partenza, agli slogan e al solito gioco incomprensibile del Governo che, pur avendo capito che in Calabria la politica è irresponsabile e non in grado di affrontare la grana sanità, se ne sta con le mani in mano. Credo che i calabresi onesti debbano protestare dinanzi a questa inerzia totale!
Tutti diciamo che la situazione è disastrosa.

Lo era già prima della campagna elettorale ma, anziché darsi da fare, azzerare in blocco il vertice del Dipartimento della sanità e i vertici di tutte le Aziende i cui bilanci e la cui condizione finiscono  continuamente sotto i riflettori delle tv nazionali, si attende ancora  che da Roma qualcuno alzi la bacchetta magica. Francamente questo immobilismo  e la contemporanea  conferma del blocco di potere amministrativo di sempre – anche se capisco le spinte e le resistenze d’ogni tipo – mi preoccupa e mi induce a chiedermi se i propositi di rinnovamento annunciati dal Presidente Scopelliti sono già falliti. Se il Presidente Scopelliti, aldilà delle appartenenze e nonostante la sua buona volontà, ha riscontrato che  la sua intenzione  di rinnovamento non possa andare avanti,  lo dica pubblicamente.

Non commetta l’errore di tollerare i potenti di sempre. Sono sicuro che sulla battaglia di civiltà e di buona amministrazione – qual è la liberazione della sanità da lacci e lacciuoli corporativi, affaristici e politicanti – tutti i calabresi onesti sono disposti ad assecondare le scelte della politica che ha vinto le elezioni promettendo azzeramenti e calzini rivoltati.

Se  il presidente Scopelliti dicesse in modo chiaro che da solo, purtroppo,  non ce la fa a rimuovere i responsabili amministrativi dello sfascio, che  sono tutti al loro posto, la buona politica, il sindacato, l’imprenditoria sana e l’associazionismo saranno senz’altro accanto al Presidente della Regione per sostenerlo e dargli più forza.  Ma parli chiaro!

Il trascorrere del tempo a quanto pare non porta buone nuove.

Riscontriamo ancora l’assenza di idee, proposte concrete e l’assunzione di una consapevolezza responsabile da parte della politica. Prendiamo atto che non esiste ancora neppure un gruppo di lavoro per elaborare un piano sanitario globale di ricognizione delle lacune e di proposte dettagliate per iniziare un percorso di riscatto. < /span>

A mio avviso se si va  avanti cosi, tra qualche mese della Regione raccoglieremo solo i cocci, e con una Regione debole – questa è la mia preoccupazione – il Governo in mano alla Lega potrà fare della Calabria quel che vorrà, terra dove impiantare opere faraoniche e centrali nucleari, dove azzerare province e sottrarre risorse impunemente.