PRAIA A MARE :: 12/09/2008 :: Dopo il rinvio forzato dello scorso 7 luglio, si terrà sabato 13 settembre, con inizio alle ore 21.30, l’attesa presentazione del libro di Domenico Calabrò “Giorgio, la mia fiamma. Assunta Almirante racconta” (Koinè Nuove Edizioni, 2005) che vedrà la presenza della stessa vedova del leader missimo Giorgio Almirante. Inserito nella collana “Storia e Storie” -diretta da Gianni Fara, con il coordinamento editoriale di Madrilena Lioi e Federica Zambon ed il progetto di copertina di Simona Di Pancrazio- con il libro intervista di Calabrò, Assunta Stradimandoli -catanzarese di nascita- ha compendiato in un centinaio di pagine il senso del suo antico legame d’affetti e di passione politica per il leader del Movimento Sociale Italiano, conosciuto personalmente a Cirò Marina nel 1951.
Una conoscenza fortemente voluta ma -soprattutto- osteggiata, visto che -come ricorda la stessa protagonista- “(…) perché sposata con un ingegnere: loro erano antifascisti, tutta la famiglia. Tutti liberali e antifascisti che mal sopportavano la mia “licenza” di assistere a quel comizio”. Era ancora il 1949…“Donna Assunta Stradimandoli, vedova Almirante, è il tipo classico del potere carismatico: fosse vivo Max Weber, il grande sociologo della prima metà del Novecento, avrebbe studiato il suo caso (…)”. Così Giuliano Ferrara, direttore de “Il Foglio”, nell’incipit della sua Prefazione, fa cogliere tutto il senso di queste pagine scritte con orgoglio da una donna del Sud, cui la passione per la politica e l’amore per un uomo, anche se più grande di lei, vanno di pari passo verso un’ideale di vita in cui amore e politica rappresentano le basi imprescindibili. Un nuovo appuntamento per la lunga estate del salotto culturale di “Praia, a mare con…”, la rassegna che ha fatto registrare ampi consensi di pubblico e di critica e che si avvia a diventare un appuntamento fisso per l’avvenire, anche con incontri “invernali”, giusto per rimarcare la leadership che la cittadina tirrenica ha saputo conquistarsi nel corso delle due ultime estati, con ben trenta firme del panorama giornalistico ed editoriale italiano approdate in riva al Tirreno calabrese. C’è da esserne orgogliosi…
Egidio Lorito
