PRAIA A MARE :: 01/12/2010 :: Quando la sanità diventa eccellenza in gran parte si deve agli uomini e ai professionisti che lavorano con coscienza mettendosi a completa disposizione di chi soffre. E' il caso dei dottori Giovanni Stoppelli, Luciano Tramontano, Marcello D'Amico e Franco Cataldo.
Un lavoro costante e silenzioso per mantenere in piena attività un presidio ospedaliero di fondamentale importanza per il territorio altotirrenico.
Le risorse umane conferiscono la dignità di un preciso riferimento ospedaliero adeguato a dare tutte le risposte possibili ai pazienti, senza nulla invidiare a strutture più grandi e famose. Un impegno costante fatto di continui aggiornamenti, per garantire al paziente la sanità di cui tutti hanno bisogno. Sono numerose le segnalazioni positive sull'attività del gruppo di professionisti all'interno dell'ospedale praiese. L'ospedale di Praia a Mare deve far fronte, innanzitutto, alle urgenze particolarmente frequenti, data l’estensione del bacino di utenza e la notevole incidenza della traumatologia stradale.
C'è un grande interesse da parte dei professionisti a continui aggiornamenti professionali per mantenere sempre vivo l'interesse culturale e scientifico in favore dei pazienti che frequentano la struttura di Praia a Mare. Lo stesso Chirurgo dottor Giovanni Stoppelli è impegnato da tempo, anche con contatti con altre realtà ospedaliere, per migliorare sempre più l'offerta sanitaria dell'ospedale di Praia a Mare.
E' di qualche giorno fa la dichiarazione di uno dei numerosi pazienti che si affidano alle cure dei professionisti dell'ospedale di Praia a Mare. «Quando ci sono casi di buona sanità – ha detto il paziente – difficilmente si trovano articoli riportati dai quotidiani. Eppure, posso testimoniare personalmente che grazie alle cure dei dottori Stoppelli, Tramontano, D'Amico e Cataldo ho potuto godere di quella buona sanità che poi si riflette sul lieto vivere di ogni cittadino. Ho constatato sulla mia pelle la professionalità e la competenza dei medici che lavorano all'interno dell'ospedale praiese. Ho appreso con piacere, ma anche con una punta di delusione in relazione al futuro difficile dell'ospedale di Praia a Mare, che all'interno di questa struttura esistono tante professionalità che garantiscono la buona sanità che tutti cerchiamo e quel pizzico di rapporto umano che ogni paziente cerca nello sguardo di chi giornalmente sta a contatto con il paziente».
E' recente una lettera aperta inviata ai dirigenti di un altro paziente nella quale, fra l'altro si legge: «Mi piacerebbe poter far giungere ai dirigenti, siano essi sanitari che politici, l'invito a visitare, meglio in forma anonima, questi presidi ed evitare così la loro scomparsa o il trasferimento di reparti ad altri ospedali, togliendo strumenti e forze professionali dai luoghi dove s'erano affermati senza roboanti riconoscimenti. Quant'è criticabile, purtroppo, la politica che elimina ciò che esiste e funziona, con ciò creando gravi disagi ai cittadini, e quando sottostà a criteri di malcelata megalomania per ampliare complessi ospedalieri di per sé grandi. Grazie ai validi professionisti dell'ospedale di Praia a Mare per il trattamento riservato, ma, è stato bello notarlo, praticato a tutti senza distinzione per alcuno. E' necessario diffondere casi di buona sanità e lo faremo fino in fondo inviando le nostre lettere anche negli Stati Uniti per pubblicazioni scientifiche».
