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Praia a Mare :: Marlane: Ambientalisti sul piede di guerra.

PRAIA A MARE :: 16/07/2010 :: Si è aperto Martedì 13 al Tribunale di Paola (Cs), con l'udienza preliminare di fronte al GUP, il processo Marlane. Dopo quindici anni dalle denunce oltre 150 persone, tra parti offese, pochi imputati e stuoli di avvocati, hanno affollato un'aula per un appuntamento che, per numero di morti seminate nel corso degli anni da quella che definiamo "la fabbrica dei veleni", è secondo probabilmente solo a quello degli anni settanta relativo alla Montedison di Marghera, che ha dato vita a Medicina Democratica.

Eppure nonostante la rilevanza dell'evento e la presenza di molti parenti delle vittime del lavoro, oltre a molti operai tuttora ammalati per la stessa causa, erano presenti solo le testate giornalistiche locali. Ben altra è stata l'attenzione della stampa a recenti eventi processuali, pensiamo al caso Thyssen, in cui i morti erano in numero limitato. La tesi dell'accusa è infatti che il numero probabile, non ancora precisamente determinato, sia in questo caso ben superiore al centinaio di vittime!

Due sono in questo caso gli aspetti del processo che è appena iniziato: la prima quella relativa alle condizioni di lavoro interne alla fabbrica che ha portato al processo, la seconda quella relativa al disastro ambientale che in questo caso insiste, con il seppellimento di materiale altamente tossico nei pressi della fabbrica, su un ambito altamente urbanizzato al confine di due nuclei abitativi a vocazione turistica di due diversi comuni, Praia a Mare e Tortora.