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Praia a Mare :: Pappaterra (La Scossa): “Resta il dilemma della riapertura dell’ospedale”.

PRAIA A MARE :: 13/04/2021 :: “Se l’ospedale di Praia a Mare riapre, a quanto pare si sapra solo quando realmente un qualsiasi paziente con problemi di salute potrà essere servito dal sistema sanitario locale. Attualmente un cittadino dell’alto tirreno cosentino o di Scalea, che ha problemi di salute urgenti, deve rivolgersi a Dio. L’annuncio che ancora una volta viene dato dalle fonti ufficiali non rappresenta un sollievo fra la gente, a cui non frega niente delle pastrocchie burocratiche che bloccano di fatto la possibilità di essere curati nella nostra zona. Questo mio intervento, certamente, non va contro le battaglie dei Sindaci o del primo cittadino di Praia a Mare, ma evidenzia uno stato di cose che non può definirsi sereno: l’annuncio di questa riapertura sembra più un vestito da morto, che una guarigione del sistema che ormai manca, in pratica un etichetta attaccata ad una bara. Specie se una struttura già fortemente dimezzata delle sue potenzialità da Ospedale di frontiera, viene spogliata anche di quel poco di buono che poteva servire come il reparto gastro-enterologia. Non c’è nulla sa esultare per questo, anzi c’è solo da preocccuparsi, perché comunque le azioni dell’ASP ancora una volta puntano al ribasso e non a garantire i livelli essenziali di assistenza nel territorio. Briciole di un niente e acqua zuccherata somministrata via endovena, affinchè si prepari il malato a morire vestito di bello. Se Praia deve riaprire, deve avere tutto il necessario per affrontare le emergenze e fare vero servizio sanitario a favore della popolazione, altrimenti si illude solo la gente, specie quella che non versa in buone condizioni di salute ed è costretta ad emigrare per curarsi. Sarà un illusione?”.