FUSCALDO :: 22/06/2025 :: Nel primo giorno d’estate, mentre il sole al tramonto incendiava il cielo di Fuscaldo, la Piazzetta San Francesco si è accesa di emozioni. Alle spalle del grande tavolo con al centro la scritta “Fuscaldo Sun Spirit”, un backdrop che già da solo raccontava il cuore pulsante dell’evento: le 60 aziende che animeranno il prossimo weekend. E non solo: quel cartellone ha svelato, a colpo d’occhio, il successo di una manifestazione che ancora deve cominciare, ma che già parla di entusiasmo e partecipazione. A moderare l’incontro, Angelo Folino, portavoce del comune di Fuscaldo, che ha dato la parola a ospiti, partner e istituzioni, tutti riuniti per celebrare un evento che punta a valorizzare il territorio partendo dai suoi prodotti e dalle sue eccellenze.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco Giacomo Middea, che ha sottolineato con orgoglio il valore degli amari calabresi, ormai protagonisti nei mercati nazionali e internazionali: «Quando lo scorso anno mi è stato proposto un evento dedicato ai nostri spirits, l’adesione è stata immediata». Ha poi ringraziato la Regione Calabria per il sostegno concreto e annunciato la chiusura del festival con il DJ set di Alex Gaudino: «Il 27 e 28 giugno, la destinazione sarà Fuscaldo. Che non è un sogno, ma una meraviglia da vivere».
Poi la parola a Carmine Scrivano, consigliere con delega alle Attività Produttive e ideatore dell’evento: «C’è un gruppo di persone meravigliose che sta dando l’anima per Fuscaldo. È la parte più bella di questo sogno». Ha ricordato il suo legame con il mondo dei liquori, iniziato 27 anni fa con una collaborazione con Caffo – main sponsor dell’evento -, definito «non un concorrente, ma un esempio da seguire». C’è luce negli occhi del consigliere Scrivano e racconta non solo la gioia di un progetto, ma anche la soddisfazione nel vedere la partecipazione delle tante aziende che hanno scelto di essere protagoniste.
Al tavolo anche Pierpaolo Trapuzzano, in rappresentanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha sottolineato come gli amari calabresi rappresentino un’eccellenza spesso poco raccontata: «Abbiamo una Calabria virtuosa, fatta di aziende con prodotti di altissima qualità. È una terra di liquori e amari conosciuti a livello internazionale, e noi ne seguiamo da vicino l’intero ciclo produttivo. Questo evento è l’occasione per far brillare le stelle dello spirito mediterraneo». Tra i partner presenti alla conferenza stampa anche Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, e Angelo Rosa per il Consorzio dei Fichi, a testimonianza del coinvolgimento delle filiere produttive d’eccellenza del territorio. A rappresentare il mondo accademico, invece, Francesca Giglio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha sottolineato il contributo attivo degli studenti: «Per il secondo anno saremo presenti con una mostra dedicata agli elementi di allestimento progettati per l’evento e ad altri elaborati realizzati per Fuscaldo. Un’occasione di partecipazione attiva, resa possibile grazie alla collaborazione con l’OdV Fuscaldo Splende e al coinvolgimento degli studenti dei corsi di Architettura e Design, affiancati dall’associazione ICARO. Anche il logo dell’evento è frutto di questo percorso condiviso».
L’intervento più sorprendente e appassionato è stato certamente quello del giovanissimo Antonio Pollola che ha raccontato con entusiasmo e competenza il piatto identitario del territorio, gli Spaghetti alla Fuscaldese. Un piccolo grande ambasciatore di Fuscaldo, capace di conquistare il pubblico descrivendo con dovizia di particolari sapori, ingredienti ed equilibri della ricetta, lasciando tutti a bocca aperta… e con l’acquolina in bocca.
Dopo l’intervento di Antonio Pollola, mascotte della serata, è intervenuta Rachele Grandinetti, giornalista, sommelier e responsabile della comunicazione dell’evento, per presentare il concorso Spirito d’Autore, dedicato agli spirits calabresi. Rachele ha spiegato: «Vogliamo mettere la Calabria al centro, bere calabrese e gustare un prodotto identitario davanti al tramonto, invece del solito spritz». Ha poi sottolineato l’importanza di una narrazione positiva: «Il cambiamento passa dalle parole. Non diciamo più “amara terra”, siamo la terra degli amari». E ancora: «Non parliamo più di riscatto dal passato, ma di un bellissimo presente. Non raccontiamoci come terra dalle grandi potenzialità, ma parliamo delle risorse che stiamo già usando per costruire una nuova narrazione». Ha preso poi la parola Francesco Imbroisi, direttore generale di Terredamare, presente per il secondo anno consecutivo alla manifestazione e sempre disponibile a valorizzare il territorio e le strutture balneari locali. Terredamare sarà protagonista anche quest’anno, dando grande visibilità all’evento: il cocktail vincitore sarà infatti inserito nelle drink list della Riviera di San Francesco.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac che ha ricordato come «l’anno scorso eravamo nel borgo, oggi siamo in riva al mare, al tramonto», parlando di spirits, «una nicchia che ha tanto da narrare». Caligiuri ha sottolineato che «forse siamo diventati più disposti ad amare la nostra Calabria, a conoscerla sempre di più» e che eventi come questo sono importanti per far incontrare i produttori, «un momento di confronto nei nostri borghi, che hanno tanto da dare. Abbiamo uno scrigno pieno di tesori – ha aggiunto – dobbiamo solo mostrarli e valorizzarli». Arsac, ha spiegato, punta a promuovere il territorio e a “aggredire i mercati” con corsi di formazione e supporto al mondo produttivo, su impulso della Regione Calabria e del Dipartimento Agricoltura.
Ha chiuso la conferenza stampa Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, che ha elogiato l’amministrazione comunale per «grande capacità e dinamismo», in grado di andare oltre l’ordinario per valorizzare il territorio. L’assessore ha citato il Festival delle Alici, ormai un punto di riferimento nel Tirreno cosentino, e ha sottolineato l’importanza dell’evento dedicato agli spirits, un settore in cui la Calabria detiene un primato nazionale: «Siamo la prima regione d’Italia per gli amari grazie all’azienda Caffo, che detiene quasi il 50% del mercato, insieme ad altre realtà piccole e medie che usano le nostre piante officinali per prodotti di alta qualità». Gallo ha invitato a raccontare questo successo prima di tutto ai calabresi: «Ci sono aziende che fanno bene i compiti a casa, imprenditori che iniziano a collaborare invece di guardarsi in cagnesco. L’essere sinergici aumenta la capacità di racconto della nostra regione». Ha concluso sottolineando che, «anche se siamo una nicchia, abbiamo sapori e qualità superiori» e che «dobbiamo raccontarcelo con orgoglio e consapevolezza, guardandoci con la stessa curiosità con cui ci osservano gli altri».