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Reggio Calabria :: Truffa: falsi braccianti agricoli nel reggino, 36 denunce.

REGGIO CALABRIA :: 19/04/2011 :: Avevano ideato e messo in atto un sistema per frodare l’Inps attraverso la produzione di documentazione falsa utile a giustificare una sproporzionata richiesta di manodopera agricola: un imprenditore e 35 braccianti sono stati denunciati dalla Guardia di finanza nel reggino con l’accusa di truffa aggravata e falso ideologico.

L’indagine, avviata nel 2009, ha portato alla luce un meccanismo che si sostanziava nella presentazione all’Inps della documentazione attestante la sussistenza di fittizi rapporti di lavoro agricolo, con il fine di trarre in inganno l’ente ed ottenere cosi’ a favore di ben 35 falsi braccianti, l’erogazione delle indennita’ di disoccupazione agricola, di malattia e di copertura contributiva per la maturazione del diritto alla pensione. Alla base dell’accordo che consentito di ottenere diverse decine di migliaia di euro, secondo quanto emerso dalle indagini dell’operazione denominata ”do ut des” c’era la possibilita’ per i falsi braccianti di assicurarsi periodi validi ai fini pensionistici mentre dall’altro venivano assegnate ”gratifiche” all’imprenditore.