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Reggio Calabria :: Alla Pinacoteca le preziose memorie restituite alla citta’.

REGGIO CALABRIA :: 12/04/2010 :: La città si riappropria di venti opere d'arte che ricostruiscono la memoria storica della comunita' calabrese. Grazie ad un minuzioso lavoro tra l'Amministrazione comunale e la Soprintendenza archeologica, la Pinacoteca Civica si orna della ricca collezione di dipinti su vetro e tela di storica proprieta' del Comune arricchendo cosi', il suo patrimonio di opere d'arte.

A presentare questa mattina "l'inestimabile patrimonio cittadino" restituito alla citta', il Sindaco e neo Governatore della Regione Giuseppe Scopelliti, l'assessore ai Beni culturali Antonella Freno insieme al Direttore della Pinacoteca Civica Giovanna Brigandi' ed al Responsabile incaricato della Soprintendenza Archeologica Giacomo Oliva. "La significativa rassegna di straordinario valore storico, torna alla casa madre dopo essere stata affidata in custodia al Museo Nazionale a seguito della convenzione stipulata in data 22 maggio 1948 tra il Comune di Reggio Calabria e il ministero della Pubblica istruzione (Direzione generale delle Antichita' e belle Arti) – esordisce l'assessore Freno – Dopo un lungo periodo di ben sessantadue anni e a conclusione di un iter burocratico rapidamente attivato dall'Amministrazione Scopelliti, comprensivo di permessi e nulla osta della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e del parere del Comitato tecnico scientifico per il Patrimonio Storico Artistico ed Etno-antropologico, le preziose opere d'arte saranno custodite da oggi, nei locali della Pinacoteca cittadina. Lasciamo alle nuove generazioni una traccia di orgoglio e fierezza del nostro percorso storico recuperato e restituito alla citta', ma anche il valore alla memoria e lo spazio alle eccellenze creative che raccontano la vita della Reggio di un tempo, la struggente bellezza di una storia rappresentata da personaggi e luoghi, elementi inconfondibili di una regginita' di valore". Ad arricchire il patrimonio della Pinacoteca cittadina, le opere "Il Pontefice e lo Spirito Santo", "Gesu' nell'orto", "Il Ritratto di nobiluomo davanti alla libreria" , il "Ritratto di Domenico Salazar", la collezione dei pentagoni lignei e i dipinti su vetro. " Questa mattina si completa un iter intrapreso dall'amministrazione qualche anno fa per recuperare opere d'arte strappateci in passato – afferma il primo cittadino – A conclusione del mio mandato di sindaco della citta', questo nuovo evento culturale mi inorgoglisce e mi riempe di gioia per quanto realizzato finora, come uno degli ultimi tasselli di quel grande mosaico che si va pian piano ricomponendo. Circa 80 tele che illustrano scene di culto, di mitologia, ritratti e paesaggi, completamente sconosciuti ritornano in citta' e questo e' un investimento culturale e di ricerca, un inizio nel piu' vasto programma per sviluppare e promuovere l'attenzione dei nostri giovani verso questo importantissimo avvenimento culturale". E tra i desideri da realizzare del nuovo Governatore, prima di lasciare il mandato da sindaco, vi e' quello di "riqualificare il Monastero della visitazione" dove saranno inserite molte delle opere allocate nella Pinacoteca e tutte quelle che sono state sottratte alla citta'. "Se vuoi rendere povero un popolo devi cancellare la sua memoria storica e noi questo non possiamo permetterlo – afferma il professore Oliva prima di firmare il protocollo d'intesa tra il Museo e la Direzione archeologica della Calabria – La struggente bellezza di pagine importanti della vita sociale regalateci dai nostri artisti, oltre a ricordare straordinari momenti di fede e devozione religiosa, ci consentono di ricostruire un passato oramai dimenticato". Ma il patrimonio esposto e' solo una parte rispetto al grande numero di opere da accogliere e solo "oggi l'amministrazione si riappropria di un altro folto numero di dipinti di appartenenza del vecchio museo civico – rivela la Brigandi' – Questa parte di patrimonio giaceva presso i depositi del Museo Nazionale della Magna Grecia e finalmente, ritorna all'ente in attesa di essere esposta". "Attraverso questa importante operazione di trasferimento, la collezione di opere d'arte della Citta' si arricchisce e si potenzia, contribuendo assieme alla recente acquisizione del Patrimonio Vitrioli, al trasferimento dell'Eros romano e del Laooconte di Pietro Bernini a potenziare il corpus dei tesori presenti in pinacoteca,sempre piu' proiettata a divenire centro dinamico della storia e della cultura calabrese e cittadina, meta di apprezzato turismo culturale" – conclude l'assessore Freno.