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Reggio Calabria :: Domenico Rositano sui Piani Integrati di Sviluppo Locale.

REGGIO CALABRIA :: 08/03/2011 :: Essere Europei non significa aspettare che l'Unione Europea metta a disposizione dei fondi e tuffarsi per prenderli senza una logica di sviluppo e proposizione territoriale. Questo è stato uno dei principali problemi rispetto alle opportunità comunitarie, di cui hanno beneficiato le regioni del Sud Italia nel corso degli ultimi anni e, la Calabria, nella passata legislatura. Oggi si può affermare che la Calabria sui fondi europei volta finalmente pagina.

La scelta del Governatore Scopelliti e dell’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini di lavorare su progetti strategici e non più sui finanziamenti a pioggia segna una svolta fondamentale nella gestione dei fondi dell’Unione Europea. Viene accantonato il vecchio modello clientelare assistenziale per intervenire negli ambiti territoriali con una logica moderna, capace  di raccogliere le vere vocazioni e potenzialità di un territorio e metterle in sinergia e a sistema, creando precondizioni allo sviluppo e forza di contatto e di attrazione da parte di attori istituzionali, imprenditoriali, sociali.

I PISL rappresentano un’occasione unica non solo per le aree che ne beneficeranno, ma indirettamente rappresentano la “scossa” per l’intera economia calabrese. 

Infatti, i Progetti Integrati, con un investimento di oltre 400 milioni di euro, avranno l’arduo compito di  tramutare i fondi europei in infrastrutture e opportunità per mobilità, turismo, innovazione, ricerca, ambiente e sviluppo.

E’ fondamentale investire in progettualità e costruire alleanze orizzontali tra i territori, dunque, non top down, ma bottom up per organizzare lo sviluppo, quello vero che parte dal basso.