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Reggio Calabria :: Il capogruppo Fedele (Pdl) interviene sui tagli ai costi della politica.

REGGIO CALABRIA :: 25/05/2010 :: “Tagli alle spese della politica? C’è poco da discutere”. Così, il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Luigi Fedele interviene sulla necessità di razionalizzare i costi della massima Assemblea calabrese. “Opportunamente il Governo nazionale sta considerando, tra le altre misure, un taglio del 10% allo stipendio dei parlamentari che, a cascata, riguarderà anche quello dei consiglieri regionali.

Dopo un ampio confronto con il Governatore, Giuseppe Scopelliti, per quanto riguarda le riduzioni delle spese della Giunta, e con il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico che, insieme ai capigruppo, ha discusso sui tagli da apportare in seno all’Assise, anche la Regione Calabria si sta muovendo tempestivamente. Nessuno si è tirato indietro – afferma Fedele – e c’è la volontà di contribuire, ognuno per la propria parte, all’opera di risanamento delle finanze pubbliche, considerato il momento di grave difficoltà economica che sta attraversando il Paese e  la Calabria in particolare”. “Nell’ultima conferenza dei capigruppo  e in quella che si terrà domani – prosegue Fedele – sarà definito il Piano preciso delle misure di razionalizzazione, oltre quelle che deciderà il Governo nazionale, che sicuramente interesseranno lo stipendio dei consiglieri regionali, e, in modo più consistente, i fondi di funzionamento dei gruppi regionali. Il prossimo 31 maggio, in occasione della convocazione del Consiglio regionale, saranno varate le norme per lanciare ai calabresi un segnale forte e chiaro già all’inizio della legislatura”. “Quello dei tagli ai costi della politica – precisa Fedele – non  deve diventare, però, un tavolo di discussione demagogica. Sebbene sia necessario assumere azioni concrete, non si possono avanzare proposte che, difficilmente, troverebbero accoglimento. In particolare, l’ipotesi offerta da alcuni consiglieri regionali di minoranza di azzerare il finanziamento dei gruppi, non può essere presa in considerazione. Si provvederà, sicuramente, ad un taglio dei fondi ma questi non possono essere del tutto aboliti perché indispensabili per il funzionamento del gruppo consiliare e per portare avanti e pubblicizzare tutte le iniziative adottate durante la legislatura. I fondi non sono un’invenzione calabrese ma esistono sia al Senato che alla Camera e in tutte le regioni d’ Italia”.

Conclude, così, Fedele: “Se si vuole fare un buon lavoro nell’interesse dei calabresi, occorre utilizzare bene i fondi ma indubbiamente alcuni costi non possono essere eliminati, come quelli per collaborazioni, studi, ricerche e collegamenti tra le varie Commissioni e la Giunta. Pertanto, se proseguiremo nell’azione già avviata dal Presidente Scopelliti su tutto il territorio regionale, di recupero e di bando agli sprechi faremo, sicuramente, il nostro dovere. I calabresi  attendono risposte in tutti i settori, e il nostro impegno deve essere finalizzato ad intervenire sui problemi principali, evitando di fare un gioco a rincorrersi su terreni demagogici che non portano a nulla di concreto”.