Secondo quanto emerso dalle indagini patrimoniali condotte dalla Divisione anticrimine della Questura di Reggio Calabria, Crucitti avrebbe esercitato l'attivita' imprenditoriale avvalendosi della forza intimidatoria esercitata dalla cosca Libri, al di fuori da ogni logica concorrenziale e di mercato. L'autorita' giudiziaria, pertanto, ha stabilito la connotazione mafiosa dell'impresa ''Real cementi'', valutando illecito ogni suo provento, sin dalla costituzione iniziale. Tra i beni confiscati figurano il patrimonio aziendale e le quote sociali della Real cementi, tre appartamenti a Reggio Calabria, un appezzamento di terreno di cinquemila metri quadrati a Reggio e 34 veicoli industriali. Il Tribunale ha anche disposto a carico di Crucitti, accogliendo la richiesta del Questore, la sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno a Reggio Calabria.
