Reggio Calabria :: ‘Ndrangheta: Napoli (Fli), manovre occulte in città.

REGGIO CALABRIA :: 20/10/2010 :: ''Non si puo' che essere entusiasti dell'arresto, avvenuto all'alba di oggi, di Antonio Cortese, uomo affiliato al clan Lo Giudice della ''ndrangheta, ritenuto responsabile di alcuni degli attentati o atti intimidatori che hanno colpito la Magistratura reggina ed, oggi, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso. E naturalmente esprimo vivo compiacimento alla Squadra Mobile di Reggio Calabria e al Servizio Centrale Operativo''. Lo ha dichiarato Angela Napoli, deputa di Fli e componente della commissione parlamentare antimafia.

''Ma, senza minimamente voler sminuire la bonta' di quest'ultimo arresto, tantomeno il proficuo ed eccellente lavoro della Magistratura e delle Forze dell'ordine – prosegue Napoli – mi sembra che sia giunto il momento di non doversi piu' soffermare sulle congratulazioni o solidarieta' che sono dovute e che, da parte di alcuni, appaiono solo come formali. Gli ultimi avvenimenti, che vedono apparire figure di collaboratori di giustizia, certamente da ritenersi ''strane'', vuoi per la nota struttura familistica della ''ndrangheta, vuoi per l'immediatezza di convogliare nello status di collaboratore a distanza di solo una settimana dal loro arresto, a mio avviso, tendono ad intorbidire il clima, gia' di per se' estremamente nebuloso, che grava sull'intera citta' di Reggio Calabria''. ''L'area militare delle varie cosche reggine – sostiene Napoli – e' intaccata quotidianamente, ma rimane imperscrutabile l'area nella quale uomini e donne della ''ndrangheta alimentano la loro crescita''. ''Ormai anche i piu' sprovveduti hanno capito che quanto da mesi sta accadendo a Reggio Calabria e provincia, ed anche fuori dai confini regionali calabresi – afferma Napoli – non puo' essere attribuibile alla sola criminalita' organizzata, ma che qualche occulto ''manovratore'' non solo si e' reso responsabile di quanto accaduto in citta', ma ultimamente sta aiutando ad intorpidire maggiormente la situazione, forse anche per depistare il tutto''. ''E sotto questa densa nebbia, che occulta le verita' – conclude Napoli – ritengo che ogni cittadino abbia il diritto di sapere se il vero ''manovratore'' risieda a Reggio o altrove!''.