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Reggio Calabria :: Trovata l’intesa: salvi i 1.500 posti di lavoro dei lavoratori precari impiegati nelle scuole calabresi.

Lo annuncia soddisfatto il consigliere regionale Gallo, ringraziando i sindacati e la Regione.

REGGIO CALABRIA :: 17/06/2011 :: Sani e salvi. E con in tasca uno stipendio per i prossimi 24 mesi, in attesa dell’indizione d’una gara d’appalto nazionale. Si chiude dunque col lieto fine la storia degli oltre 1.000 lavoratori in precedenza inseriti nel bacino dei lavoratori socialmente utili o assunti con contratti a termine dalle pubbliche amministrazioni e sui quali per mesi ha pesato la minaccia del licenziamento.

«In Calabria – ricorda il vicecapogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluca Gallo, che sul punto aveva presentato anche un’interpellanza – sono circa 1.500 i lavoratori interessati da questa situazione, di cui almeno 700 nella sola provincia di Cosenza, occupati nelle scuole di ogni ordine e grado, con contratto part-time di 35 ore settimanali per garantire le attività di pulizia. Per loro si era programmato un percorso occupazionale tuttavia drasticamente interrotto dalla direttiva con cui, sul finire del 2010, il ministro  della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini aveva stabilito di non prorogare i contratti in essere ed in scadenza alla data del 30 giugno 2011, disponendo invece che per ragioni di economicità si procedesse all’affidamento delle stesse attività mediante procedura di gara da esperirsi a cura di ogni istituzione scolastica, nella propria autonomia».
La questione, anche sotto la spinta delle organizzazioni sindacali e della mobilitazione istituzionale, era divenuta il tema più incontri convocati proprio negli uffici del ministero della pubblica istruzione. Alla fine, nei giorni scorsi, dopo un lungo e a tratti aspro confronto, la fumata bianca. Con la decisione del ministero di revocare i licenziamenti annunciati e di ripristinare i contratti precedentemente in essere, stabilendo il ricorso agli ammortizzatori sociali e l’accompagnamento alla pensione per una parte dei lavoratori. «Un risultato soddisfacente, primo passo d’una graduale risoluzione della problematica», commenta Gallo, aggiungendo: «E’ il frutto dolce della concertazione istituzionale. Un traguardo tagliato con l’impegno dei sindacati, in particolare della segreteria regionale della Filcams Cgil, guidata da Vincenzo Laurito e con l’aiuto della Regione Calabria, che col presidente Giuseppe Scopelliti aveva raccolto le mie sollecitazioni, spendendo il proprio peso politico nella trattativa col ministero. Insieme a loro ed a tanti altri, abbiamo regalato un briciolo di fiducia e speranza a centinaia di famiglie calabresi: sono felice».