fbpx

Reggio Calabria :: Un calabrese nel Direttivo del Collegio italiano dei chirurghi, associazione che rappresenta 65.000 specialisti.

REGGIO CALABRIA :: 01/11/2015 :: Massimo Carmelo Misiti, 51 anni, calabrese di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, specialista in ortopedia e traumatologia, è stato rieletto nel Consiglio direttivo nazionale del Cic, il Collegio italiano dei chirurgi.  Misiti è uno degli appena cinque consiglieri che compongono il direttivo della prestigiosa associazione in cui sono rappresentate 72 specialità chirurgiche e 65.000 chirurghi in Italia, tra universitari e specialisti pubblici e privati. L’assemblea del Cic si è svolta a Roma. Misiti è al suo terzo mandato consecutivo.

“Lo scopo del Collegio italiano dei chirurghi – dice il dottore Misiti – è quello di essere organo di riferimento politico sindacale tra le società scientifiche ed il mondo delle Istituzioni, tutelando la dignità professionale del medico, ma anche incrementando e consolidando il rapporto di fiducia con i  cittadini. Il Cic è stato da sempre impegnato nell’affermare come nella “gestione” della Sanità non si possa non tener conto dei chirurghi, sia per quanto riguarda la revisione della spesa, pubblica e privata, sia nelle decisioni legislative in cui è interessato il comparto medico sanitario.

Il lavoro degli ultimi anni – continua Misiti – è stato particolarmente intenso e volto alla tutela del diritto alla salute del “cittadino paziente”, che deve essere curato per le sue reali condizioni cliniche, senza che il medico sia condizionato dalla paura di possibili rivalse legali.  È un fatto incontrovertibile che la “medicina difensiva” è cresciuta fino a raggiungere il costo di 10 miliardi di euro annui da parte dello Stato”.