CATANZARO :: 31/08/2025 :: «Occhiuto si mostra nervoso, con tanto di cheerleader al seguito. Parla di sondaggi, di rilevazioni, attacca sul nulla pur di non affrontare il vero tema: lo stato comatoso della sanità calabrese. Qualche giorno fa, in un video pubblicato sui suoi social, ha mostrato l’interno del nuovo ospedale della Sibaritide, soffermandosi sulla bellezza dei bagni e degli arredi. Nel video, però, ha dimenticato di ricordare che nel 2009, al teatro Morelli di Cosenza, era in prima fila alla presentazione del piano di rientro di Scopelliti con lo slogan “Più qualità, meno sprechi”. Un piano che l’allora futuro ex presidente di Regione definì “sì impopolare ma doveroso per dare più qualità ai servizi sanitari e per frenare gli sprechi nella sanità”. Quello sciagurato piano di rientro portò alla chiusura di 18 ospedali e al taglio di circa 1200 posti letto. Le conseguenze le paghiamo ancora oggi: la Calabria è la regione con il sistema sanitario più disastrato d’Italia, con un cittadino su quattro costretto a curarsi fuori regione e con un esborso per mobilità passiva superiore alla media nazionale. E nei bagni reali, quelli degli ospedali dove si trovano i pazienti veri? Manca perfino l’acqua calda. L’ho verificato di persona durante una visita ispettiva all’Annunziata di Cosenza. È questa la realtà della sanità calabrese: pazienti lasciati per giorni nei pronto soccorso, e per ottenere un posto letto ci si deve raccomandare al politico di turno. Così la maggior parte dei calabresi rinuncia a curarsi, si rivolge al privato o emigra negli ospedali pubblici di altre regioni. È umiliante e offensivo per l’intelligenza dei calabresi che i responsabili di questo disastro – tra cui Occhiuto, che nel 2009 rivendicava quel piano di rientro – oggi versino lacrime e parlino di situazione “ereditata”. I calabresi sono quelli che davvero piangono, perché a loro tocca subire i disastri ereditati da lui e dalla stagione politica di cui è figlio e parte integrante. Il suo contributo si è limitato ad aumentare i posti letto nel privato, a discapito della sanità pubblica. Le accuse che oggi lancia non sono altro che un segno di paura verso un fronte progressista pronto a offrire un’alternativa credibile, con un programma serio e con un presidente di tutto rispetto come Tridico». Così la deputata M5S Vittoria Baldino in un lungo video pubblicato su Facebook.
