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Renato :: Arrestati dai carabinieri per una rapina ad un supermercato.

RENATO :: 16/01/2012 :: Nella serata di venerdì, alle ore 19.30 circa, tre persone travisate ed armate di pistola e coltello fanno irruzione all’interno del supermercato “Vivo” in Contrada Cavoni di Luzzi e si fanno consegnare l’incasso della giornata ammontante a circa 2500 euro. I malviventi fuggono immediatamente a bordo di un’Alfa 156. Le persone presenti sono tutte sotto shock ma riescono comunque a chiamare il 112 ed a fornire una sintetica descrizione dei rapinatori.

Scatta immediatamente il piano di controllo del territorio per catturare i fuggitivi. Le macchine della Compagnia di Rende perlustrano palmo a palmo il territorio. Vengono effettuati numerosi posti di controllo. Dopo pochi minuti nei pressi di  Taverna di Montalto Uffugo viene individuata l’autovettura che può corrispondere a quella che hanno descritto i testimoni della rapina. La macchina viene immediatamente fermata.

Gli occupanti sono due e vengono identificati in Astorino Francesco, 34enne, e Mancini Luigi, 37enne, entrambi di Cosenza già conosciuti alle Forze dell’Ordine. I due, sottoposti a perquisizione personale, vengono trovati in possesso di una pistola scacciacani, di un coltello e di 500 euro in contanti. I soggetti vengono così accompagnati in caserma. Nel frattempo vengono raccolte le testimonianze di tutti i presenti all’interno del supermercato. Non c’è ombra di dubbio. I rapinatori sono loro e vengono anche riconosciuti da quanti erano presenti. La ricostruzione non è però completa.

All’appello manca ancora il terzo uomo. I testimoni sono tutti concordi nel dire che i soggetti che hanno fatto irruzione all’interno del supermercato erano tre. Le ricerche continuano. Si pensa che il terzo complice possa essere stato lasciato qualche attimo prima del controllo effettuati dai carabinieri sull’Alfa 156. Ma dove? Non può essere andato molto lontano. Deve essere in zona o comunque avere collegamenti o appoggio nei pressi di Luzzi. Durante la notte viene fatto un paziente lavoro di intelligence.

Viene ricostruita la rete di amicizie dei due soggetti fermati. Vengono passati al vaglio numerosi nominativi. Fino a quando l’attenzione degli investigatori ricade su un certo Maestri Gianluca Carmine, 24enne di Mangone ma con appoggi proprio a Luzzi. Scatta subito le ricerche in piena notte ed il soggetto viene trovato presso la sua abitazione di Mangone. A seguito di un controllo accurato vengono ritrovati 650 euro. Il ragazzo viene accompagnato in caserma e, riconosciuto dai testimoni, non può fare altro che ammettere le proprie responsabilità.

La pistola scacciacani ed il coltello sono stati sequestrati. I tre soggetti sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata ed accompagnati presso il carcere di Cosenza a disposizione del dott. Antonio Tridico della Procura della Repubblica del Capoluogo per l’udienza di convalida che si dovrà celebrare nei prossimi giorni.