Rende :: Pupo e Munno: allarme cementificazione a S. Agostino. Si facciano parcheggi al posto di nuovi palazzi.

RENDE :: 08/10/2012 :: La collina di Sant’Agostino si prepara ad accogliere l’ennesima colata di cemento da parte dei soliti palazzinari rendesi. L’area circostante la scuola elementare sarà oggetto, a breve, di una imponente edificazione privata. Sono gli effetti di una politica che da tempo incentiva la soddisfazione di interessi privatistici a discapito di quelli pubblici, e che porta avanti progetti di cementificazione selvaggia in netta controtendenza con la tradizione della buona urbanistica rendese.

Qualsiasi fazzoletto di terra è utile per piazzare una gru, anche nelle zone a vocazione tradizionalmente residenziale, come Sant’Agostino, dove ci sono sempre state solo ville e abitazioni di due o tre livelli massimo.

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato una delegazione di genitori di bambini frequentanti la scuola di Sant’Agostino. La descrivono giustamente come la zona più caotica di Rende, per via delle lunghissime code di traffico che si formano in prossimità della scuola in concomitanza dell’orario di apertura e chiusura dell’edificio. Non esistono spazi per la sosta. Il piazzale antistante la scuola è stato di recente vietato alle auto per motivi di sicurezza. Così si parcheggia dappertutto: sui marciapiedi, sul cavalcavia dell’autostrada, su entrambi i lati delle strade.

I genitori sono obbligati alle manovre e alle soste più spericolate pur di arrivare in orario. La situazione è talmente degenerata che il dirigente scolastico si è visto costretto ad avvertire le famiglie che dopo il decimo minuto di ritardo dei genitori rispetto al suono della campanella i bambini saranno affidati alle forze dell’ordine.

E cosa fanno gli amministratori comunali? Pensano solo ai palazzi e a distribuire concessioni edilizie per rendere ancora più invivibile e caotica la zona, con tutti i problemi alla pubblica incolumità che potrebbero aggiungersi con l’apertura di cantieri edili in un’area frequentata in prevalenza da bambini.

Il sindaco è ancora in tempo per intervenire. Revochi le concessioni a Sant’Agostino e faccia in modo che al posto dei palazzi vengano realizzati parcheggi, piazze e giardini pubblici ad uso degli utenti della scuola e degli abitanti della zona. Lo faccia prima che sulla vicenda, a difesa della pubblica incolumità e dell’ordine pubblico, si possa chiedere l’intervento degli organi di controllo competenti.