Rende :: Resoconto conferenza Legnochimica.

RENDE :: 06/07/2012 :: «Voglio rassicurare i cittadini e le associazioni, con le quali sono in costante contatto, sull’attenzione e l’impegno di questa amministrazione per una veloce risoluzione della vicenda e la volontà decisa e forte di vigilare e controllare affinchè si portino a conclusione nel minor tempo possibile tutte le procedure di caratterizzazione prima, e di bonifica poi».

Parole rassicuranti quelle del Sindaco di Rende, Vittorio Cavalcanti nel corso della conferenza stampa in cui si è fatto il punto sull’attuale situazione del sito della Legnochimica. Alla conferenza erano presenti anche gli altri soggetti istituzionali quali la Regione Calabria, rappresentata dall’ing. Laudati e l’Arpacal, rappresentata dal Dott. Borzillo, nonchè l’Assessore all’Ambiente del Comune, Carmelo Gallo, il Dirigente  Ing. Gallo, il Responsabile di settore, Ing. Ramundo ed il Comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Settino.

Il sindaco, carte alla mano, ha spiegato le fasi che si sono succedute e che hanno portato lo scorso maggio all’approvazione, da parte della conferenza dei servizi, del Piano di Caratterizzazione. «E’ dello scorso 28 Giugno la comunicazione del Gip del dissequestro dell’area che consentirà alla società Legnochimica, sotto la supervisione dell’Arpacal, di effettuare le operazioni e le indagini previste nel piano di caratterizzazione. Verifiche che  – per come stabilito nell’ultima conferenza dei servizi – dovranno svolgersi in 30 giorni.

Entro la fine di luglio quindi – ha spiegato il sindaco – ci auguriamo di avere dati certi sulla situazione attuale per procedere alle operazioni di bonifica o di recupero ambientale del sito che dovranno essere realizzate sempre dalla Legnochimica Spa». Il Sindaco ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti, nonchè il Prefetto Raffaele Cannizzaro che ha seguito «con grande attenzione e competenza tutta la problematica, assicurando all’Amministrazione Comunale di Rende tutto il suo sostegno nelle diverse fasi della discussione in conferenza dei servizi».

Sull’incendio verificatosi nelle scorse settimane il sindaco ha precisato che «si tratta di un evento ben diverso rispetto a quello di 4 anni fa», sottolineando che l’amministrazione «ha immediatamente richiesto e sollecitato un intervento dell’Apacal, che ha agito tempestivamente, per monitorare le condizioni dell’area. I dati ci hanno confermato che non sono presenti sostanze tossiche, ma che tutto è nella norma. Chiederemo, comunque, ulteriori verifiche perchè sulla salute dei cittadini non si può abbassare mai la guardia».

A conferma di quanto espresso dal sindaco, le parole del dott. Borzillo che  ha spiegato il lavoro fatto dai tecnici dell’Arpacal nel corso degli anni, e nell’ultimo periodo dopo l’incendio dello scorso mese. Il dott. Borzillo ha sottolineato che dalle indagini effettuate emergerebbe la presenza di sostanze tossiche nella falda acquifera superficiale. Senza non voler minimizzare il problema, il dott. Borzillo ha spiegato che «si tratta di concentrazioni bassissime e che comunque non riguardano quelle sostanze ritenute più tossiche come l’arsenico o il mercurio».

L’ing. Laudati, in rappresentanza della Regione Calabria, ha sottolineato la proficua e stretta sinergia avuta con l’Amministrazione comunale di Rende che, nel corso di questi ultimi mesi, ha spinto affinchè si procedesse anche ad un primo interevento di messa in sicurezza.

Su questo è intervenuto l’Assessore all’Ambiente Gallo. «Nell’ultima conferenza dei servizi – ha spiegato l’Assessore Gallo – il Comune di Rende ha chiesto ed ottenuto un primo intervento di messa in sicurezza dell’area, che dovrà realizzarsi con il tempestivo avvio dello svuotamento dei laghi. Tale attività è da considerarsi come raccordo tra la messa in sicurezza immediata e la definitiva bonifica dell’area e sarà effettuata secondo le normative vigenti».

Rispondendo ad una domanda di un giornalista sulla notizia di un presunto lago interrato, il Sindaco ha precisato che «si stanno acquisendo tutte le documentazioni per verificarne la fondatezza, considerato che fino al 2009 la competenza era della Regione e solo successivamente è passata ai Comuni. Abbiamo ragione di credere – ma questo lo verificheremo a breve – che si sia trattato di un intervento di recupero ambientale e di bonifica effettuato dall’ufficio del Commissario Straordinario per l’emergenza ambientale».