fbpx

Rende :: UDU Cosenza: PTU Unical, una due giorni intensa e ricca di iniziative.

RENDE :: 25/01/2010 :: L’Unione degli Universitari di Cosenza organizza una due giorni culturale – che avrà interamente luogo presso il Piccolo Teatro dell’Unical – con un ricco carnet di iniziative, per il 27 e 28 Gennaio prossimi.  La manifestazione nasce dal progetto “Ultimo Sud: tra fantasmi e nuove presenze”: un’idea progettuale finanziata dal Centro Residenziale e patrocinata dal Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria.

Il progetto, originariamente frutto del lavoro e della ricerca dell’artista calabrese Roberto Giglio, è una vera mostra-spettacolo: un ensemble di coreografia, poesia musica teatro e pittura. Infatti, la due giorni verrà inaugurata mercoledì 27 Gennaio alle ore 15.30 con l’apertura della mostra di pittura “I fantasmi di Badolato” dello stesso Giglio, con il quale sarà possibile riflettere sul tema-base del suo lavoro/ricerca. La pittura di Roberto Giglio esprime un senso nostalgico dei luoghi del Sud a cui è legato culturalmente e fisicamente, prediligendo visioni incantate di  paesi resi surreali dall’abbandono. La sua tecnica elabora un lento passaggio filtrato nella memoria, antidescrittivo e poetico. E’ un “sentire sull’uscio del vicolo” che appare nel panorama umano e spaziale, percorso attraverso il velo di una pittura sottile e sfibrata da una luce accecante e imprendibile, come la gente del Sud.  Lentamente, al di là del reportage dell’occhio cittadino, la sua ottica si esprime attraverso una sfuggente catena di eventi, ferma alla sensazione che il tempo in quei luoghi si sia fermato al sentimento di una individualità antica. Una pittura espressa come un viaggio che ha prodotto incontri con nuovi colori, suoni e immagini di credenze antiche, tradizione dura come la quercia  radicata nella dolce poesia dei luoghi percorsi e vissuti camminando lentamente, osservando ed ascoltando sempre ciò che apparirebbe ombra.

Cuore pulsante della giornata del 27 Gennaio 2010 sarà la tavola rotonda “Ripartire da Sud”, che avrà inizio alle ore 16.00 e che vedrà la partecipazione del prof. Vito Teti (etnologo e docente Unical), di Mimmo Lucano (sindaco di Riace), di Alessio Magro (Da Sud onlus) e di Peppino Lavorato (ex Sindaco di Rosarno). Una discussione pubblica ed aperta a studenti, giovani, docenti, precari e lavoratori etc. che aiuterà a riflettere sulle vie di uscita dai mali che atavicamente affliggono il Sud e la Calabria (soprattutto in questi ultimi anni e mesi) e che continuano a produrre vecchie e nuove emigrazioni (oggi anche definite qualificate) con un relativo “spopolamento e svuotamento” di una Terra relegata a “terra di confine ultima della classe”, che invece avrebbe grosse potenzialità nel creare prospettive “altre e lungimiranti” verso un proprio concreto sviluppo economico e sociale. Un Sud ed una Calabria che vivono quotidianamente di contraddizioni: oggi nelle cronache come teatro di violenza e razzismo, ma ancora in grado di essere terra di accoglienza e di ospitalità, simbolo di emancipazione e riscatto e con un altissimo patrimonio umano, culturale e politico grazie al lavoro di grandi uomini.

A chiusura della prima giornata del 27 Gennaio di ULTIMO SUD, si svolgerà alle ore 21.00 lo spettacolo teatrale di e con NINO RACCO “MERIDION” (ingresso libero). Meridion è il nuovo spettacolo dell’attore-cantastorie Nino Racco. Spettacolo in progress, che si costruisce e decostruisce sera per sera davanti al pubblico, nel solco di quella particolare abilità improvvisativa e comunicativa tipica dei cantastorie. Canti, racconti brevi o lunghi, ballate, aneddoti, memorie, quasi un diario meridionalista per una “contemplazione critica” del Sud.
Un affondo nelle radici poetiche e filosofiche che costituiscono certamente la risorsa primaria per un rinnovato e moderno meridionalismo. Motivo fondamentale dello spettacolo – che ha debuttato al Teatro Siracusa di Reggio Calabria il 23 Aprile 2008 – è il pathos e il linguaggio poetico della cultura popolare e cantastoriale con testi di Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri, Ciccio Busacca e dello stesso Nino Racco. Stilisticamente ritroviamo quell’incontro o fusione tra Cantastorie Teatro e Canzone, quel muoversi fra tradizione e sperimentazione, che da più di venti anni contraddistingue e rende unica l’arte e la teatralità di Nino Racco. Meridion si presenta infine come ulteriore “manifesto” per la conservazione e lo sviluppo dell’arte teatrale e cantastoriale, per una comunicazione interumana e creativa sganciata dal sapere dominante e televisivo.

La due giorni di ULTIMO SUD all’Unical si chiuderà giorno Giovedì 28 Gennaio mattina, dalle ore 10.00 alle ore 14.00,  con una sessione straordinaria intitolata “Il senso dei luoghi”. Una “conversazione” aperta con Roberto Giglio, autore della mostra allestita, supportata dal lavoro di Giuseppe Sommarro, con il quale dalle ore 12.00 daranno vita ad un piccolo incontro/confronto con chiunque interessato grazie anche all’ausilio della proiezione di un docu-film, frutto del loro lavoro di ricerca.