Rende :: Università: fino al 31 dicembre la mostra collettiva ‘Identità’.

RENDE :: 18/11/2014 :: Si è tenuto lo scorso 24 e 25 ottobre il primo convegno “MEDITERRANEO: un mare di culture…” aperto con l’inaugurazione della fino al 31 dicembre la mostra collettiva ‘Identità’ entrambi gli eventi promossi dall’Università della Calabria e dalla Fondazione Terzo Pilastro. Il convegno inizia con le parole del Ministro Maria Carmela Lanzetta che ha subito sottolineato l’importanza della “creazione del clima umano giusto e degli approcci politici e metodologici più adeguati, affinché antiche fratture e squilibri tuttora persistenti, che rendono precaria l’area del Mediterraneo, vengano ricomposti e superati”.

Oltre agli interventi del Sindaco di Rende Manna e del Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci, costruttivi e di altissimo interesse culturale, quelli degli altri presenti tra cui, Giuseppe Roma, Direttore del Censis; lo scrittore Luan Starova; Prof. Franco Cardini, Emerito Università dei Firenze e Istituto Italiano di Scienze Umane; Prof. Fares Mesdour dell’Università di Blida;  Bruno Amoroso, Prof.Emerito Università di Roskilde; Gianluca Spinaci, head of Cabinet of the secretary General Committee of the Regions.

Il convegno ha voluto trattare tematiche oggi molto discusse quali il futuro dei giovani del Mediterraneo, le identità tra storia e cultura di quest’area, le asimmetrie produttive, il microcredito e le start up, le Università a servizio del Mediterraneo, la cooperazione territoriale e le nuove sfide dell’integrazione legate all’UE. Gli interventi legati a tali tematiche, non sono stati di tipo solamente udutivo, ma anche visivo, infatti Il convegno ha visto un’espressione di tradizioni ed identità dell’area del Mediterraneo attraverso la mostra “IDENTITA’”, organizzata dal gruppo di artisti internazionali MEDITART grazie al supporto del Dott.Giampiero Barbuto, del Prorettore Guerino D’Ignazio e Professoressa Carmen Argondizzo.

Anche il Cedro, raro agrume dell’area mediterranea, è stato sottolineato nella sua essenza, pregio e tradizione, attraverso i quadri e le sculture di Valentina Silvestri, di Santa Maria del Cedro che in modo fantasioso e “distorto” ha fatto di tale frutto, argomento di storie immaginarie che danno vita a personaggi fantastici, proprio quei personaggi che vivono nei suoi dipinti. Eccoli alla parete, ipnotizzare l’osservatore, Re e Regina dei Cedri, il barone Teofilo Pievalsi, l’afide del cedro a sottolineare il duro lavoro dei coltivatori. Tutti abitanti di quel Regno inventato che è Etrog, sito presso l’antica Laos, famoso per i traffici dell’agrume grazie ad un florido porto e per la produzione di un nettare al cedro (elisir di lunga vita se bevuto di giorno) capace di esaltare le capacità artistiche, fisiche ed intellettuali, preferito anche all’Assenzio da artisti e poeti del tempo.

Il Cedro dunque protagonista di un forte scambio culturale tenutosi nelle due giornate di convegno insieme alle storie e tradizioni visive degli altri 6 pregevoli artisti del gruppo, Siciliano Giuseppe (Belvedere Marittimo); Veliu Rushit e Veliu Alfred (Kosovo); Ahmed Abualrob (Palestina), Angelo Ventimiglia e Caterina Ventimiglia (Villapiana). La mostra è visitabile fino al 31 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30 presso l’Aula Magna dell’Unical. Che sia possibile, in un futuro molto lontano, restare giovani bevendo liquore al cedro di giorno, stando attenti a non berlo di notte per evitare di invecchiare…