Roma :: A novembre il decreto dell’esecutivo sull’accorpamento delle Province.

ROMA :: 22/10/2012 :: Il governo tenta di mettere ordine alle Province e all’inizio di novembre il decreto dell’esecutivo sull’accorpamento delle Province arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri. Chiare le regole dettate dalla spending review: gli enti con meno di 350mila abitanti e sotto i 2.500 chilometri quadrati dovranno essere accorpati. Nessuna deroga. Si passerà da 86 Province a 50, incluse le 10 Città metropolitane. E dal 2013, saranno tutte commissariate, garantendo ai dipendenti la possibilità di trasferimento.

Queste regole valgano per tutte le Regioni a statuto ordinario, mentre quelle a statuto speciale avranno sei mesi di tempo per adeguarsi (ma decideranno autonomamente).

Ecco quali province verranno accorpate:

PIEMONTE: Alessandra-Asti e Vercelli-Biella-Verbano/Cusio-Novara

LOMBARDIA: Como-Varese-Monza Brianza; Lodi-Mantova-Cremona; Sondrio-Lecco

VENETO: Rovigo-Padova e Belluno-Treviso

LIGURIA: Savoria-Imperia

EMILIA ROMAGNA: Modena-Reggio-Emilia; Parma-Piacenza; Ravenna-Forlì/Cesena-Rimini

TOSCANA:  Grossetto-Siena-Arezzo; Lucca-Massa Carrara-Pistoia-Prato; Pisa-Livorno

UMBRIA: Perugia-Terni

MARCHE: Ascoli Piceno-Macerata-Fermo

LAZIO: Frosinone-Latina e Rieti-Viterbo

ABRUZZO: L’Aquila-Teramo e Pescara-Chieti

MOLISE: Campobasso-Isernia

CAMPANIA: Benevento-Avellino

BASILICATA: Potenza-Matera

PUGLIA: Barletta Andria Taranto-Foggia; Taranto-Brindisi

CALABRIA: Cosenza-Crotone e Catanzaro-Vibo Valentia