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Roma :: ‘ndrangheta: blitz delle Fiamme Gialle, maxisequestro di 40 mln.

ROMA :: 09/03/2011 :: Per il fisco era uno sconosciuto nullatenente, ma conduceva una vita da milionario investendo capitali della 'ndrangheta del 'clan Muto', i cosiddetti 're del pesce', nei settori del turismo e societa' immobiliare. E' quanto emerso dall'operazione antimafia condotta dal 'Gico' del nucleo di Polizia tributaria di Roma, 200 finanzieri e coordinata dal procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia, Giancarlo Capaldo, e dal sostituto procuratore, Maria Cristina Palaia.

I beni, per un valore di oltre 40 milioni di euro, sono stati sequestrati grazie alla misura di prevenzione patrimoniale. Il boss, di circa 50 anni, che vive a Roma ed e' gia' stato condannato per reati come usura, bancarotta fraudolenta, truffa aggravata, assegni a vuoti, nel corso di quasi vent'anni, aveva costituito numerose societa' quasi tutte con sede nella Capitale e intestate a vari prestanome. L'operazione dei finanzieri, denominata 'hummer' ha interessato diverse regioni, il Lazio, la Calabria, la Basilicata e la Toscana, consentendo il sequestro di 11 fabbricati, 12 terreni, quote di partecipazione in 18 societa', due aziende, nove auto di lusso, un aliscafo, un'imbarcazione e numerosi rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. Tra i beni sequestrati, anche una villa lussuosa con piscina nel quartiere romano dell'Infernetto, un centro sportivo a Trigoria e un intero villaggio turistico a San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. Il finto nullatenente, che aveva rapporti con la 'ndrangheta, e' stato sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per tre anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma. ''L'infiltrazione delle organizzazioni criminali dalla Sicilia alla Calabria e la Campania nel Lazio e' sempre piu' ampia'', ha commentato oggi il procuratore aggiunto della dda di Roma, Giancarlo Capaldo. Due i filoni sui quali si e' sviluppata l'indagine: una rivolta al boss e ai suoi precedenti penali e l'altra patrimoniale, ovvero incentrata sui numerosi beni intestati all'uomo o a suoi familiari sproporzionati rispetto al reddito di una persona che non aveva mai versato una lira al fisco e non aveva mai presentato regolare denuncia dei redditi.