ROMA :: 16/02/2012 :: In questi giorni, specie da parte di esponenti della Lega, si è polemizzato con il Governo Monti per un preteso eccesso di ricorso alla decretazione d’urgenza. Per quanto mi riguarda io ritengo l’operato del Presidente Monti assolutamente legittimo ed anzi indispensabile. Il ricorso ai decreti legge è stato dettato non solo dalle ragioni di necessità e urgenza che sono iscritte nella norma costituzionale ma anche dalla constatazione della inadeguatezza dell’operato del Parlamento che non ha saputo o voluto, in quattro anni di legislatura, riformare i regolamenti e rendere più efficiente e funzionale la macchina legislativa.
Se non si vuole essere tacciati di ipocrisia, bisogna prendere atto della inadeguatezza dei regolamenti parlamentari in epoca di emergenza economica e finanziaria, quando devono essere presi provvedimenti tempestivi ed immediatamente esecutivi. L’esempio della Grecia dovrebbe far riflettere quei parlamentari che oggi criticano Monti dimenticando di essere stati loro stessi al Governo non più tardi di tre mesi fa.
In prospettiva, credo che sia ragionevole una riforma della Costituzione che consenta all’esecutivo di ricorrere ordinariamente al decreto legge, a prescindere da ragioni di urgenza, tenendo ferme tutte le garanzie circa la libera determinazione del Parlamento in sede di conversione.
