ROSSANO :: 21/05/2010 :: Il partito dei Verdi ritiene necessario lo sviluppo e l’allargamento di un movimento unitario per contrastare con efficacia ogni tentativo in direzione della realizzazione del progetto dell’Enel di riconversione a carbone della Centrale di Rossano. La realizzazione di tale progetto costituirebbe un danno enorme ad un territorio come quello della Piana di Sibari ed una grave mortificazione alle sue potenzialità di sviluppo.
L’ipotizzata centrale a carbone, infatti, è in netta contraddizione con il sistema produttivo dell’intera Piana che ha il suo perno fondamentale nel sistema agroalimentare di qualità che vede protagonisti migliaia di agricoltori ed interessate migliaia di famiglie il cui reddito sarebbe gravemente compromesso.
Per non parlare poi delle conseguenze che si determinerebbero per il turismo nell’intera costa ionica.
In queste settimane è cresciuta la mobilitazione e si sono allargati i pronunciamenti contro il progetto dell’Enel.
Associazioni ambientaliste di varia ispirazione, forze sociali, sindaci e amministratori locali, il presidente della Provincia di Cosenza, consiglieri provinciali e parlamentari, rappresentanti della Chiesa, del mondo universitario e della cultura hanno fatto sentire chiara la loro voce contro il progetto del’Enel.
Su questa strada bisogna ora andare avanti per realizzare un ampio movimento unitario a difesa del territorio della Piana di Sibari e della nostra regione.
Per questo i Verdi sono impegnati ad organizzare il 12 giugno prossimo a Rossano un grande incontro democratico ed unitario di tutte le forze che avvertono che bisogna sbarrare la strada al tentativo miope di scaricare in Calabria una scelta che, sicuramente, costituirebbe un danno grave per la sua economia, per le sue risorse naturalistiche, per le vocazioni di sviluppo e per la qualità della vita dei cittadini residenti nella Piana di Sibari.
I Verdi rivolgono un appello a quanti vogliono lavorare insieme per organizzare l’incontro del 12 giugno a Rossano.
