Salsini (Fare Calabria): “Mozione contro Israele in Consiglio regionale è un grave errore, tradisce la storia e l’identità della Calabria”.
REGGIO CALABRIA :: 31/05/2025 :: “La mozione presentata dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, che propone la sospensione di ogni rapporto istituzionale, commerciale e promozionale con Israele, rappresenta un atto grave e profondamente sbagliato. Non solo rischia di compromettere relazioni diplomatiche e culturali, ma tradisce la storia millenaria della Calabria e il suo legame con il popolo ebraico”. Lo dichiara Luigi Salsini, presidente di Fare Calabria e membro del CdA del Gal Riviera dei Cedri, intervenendo in seguito alla proposta approdata in Consiglio regionale.
“Forse il consigliere Lo Schiavo ignora che la Calabria è da secoli un ponte culturale con il mondo ebraico. Ogni anno, proprio in questo periodo, rabbini provenienti da Israele e da tutto il mondo giungono nella nostra terra, e in particolare a Santa Maria del Cedro, nella Riviera dei Cedri, per visitare le storiche cedriere, dove nasce il cedro, frutto sacro nella tradizione ebraica e utilizzato nella festa di Sukkot. Le cedriere di Santa Maria del Cedro non sono solo un simbolo religioso, ma anche una fonte concreta di economia locale, coinvolgendo centinaia di famiglie e piccoli produttori in un comparto agricolo di eccellenza”.
Salsini sottolinea con forza come la presenza ebraica abbia lasciato segni profondi e diffusi in tutta la regione:
“La Calabria custodisce testimonianze uniche del dialogo e dell’incontro con le comunità ebraiche. Basti pensare al campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, che durante la Seconda guerra mondiale divenne un luogo di umanità e accoglienza, o all’antica sinagoga di Bova Marina, una delle più antiche del Mediterraneo. A Santa Maria del Cedro, oltre alle cedriere, il Museo del Cedro celebra questo straordinario legame, mentre in tutta la regione sono state ritrovate oltre 130 giudecche, grazie all’impegno della Regione Calabria e del presidente Roberto Occhiuto, che ringraziamo”.
“Interrompere i rapporti con Israele significherebbe cancellare una parte fondamentale della nostra identità. La Calabria deve continuare a essere una terra di dialogo, di scambi culturali, di rispetto e di memoria. L’antisemitismo non può trovare spazio nelle istituzioni, né sotto forma di violenza né sotto forma di mozioni ideologiche e divisive”.