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San Giovanni in Fiore :: “Eccellenze a scuola. Cento, lode e futuro” è questo il titolo dell’iniziativa promossa nell’ambito delle manifestazioni dell’”Estate in Fiore 2011”.

SAN GIOVANNI IN FIORE :: 18/08/2011 :: “Eccellenze a scuola. Cento, lode e futuro”. E’ questo il titolo dell’iniziativa promossa nell’ambito delle manifestazioni dell’”Estate in Fiore 2011” organizzate dall’Amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore, assessorato allo Sport, Spettacolo, Cultura e Turismo. L’iniziativa ha inteso rendere merito e omaggio, riconoscendone pubblicamente il successo scolastico, agli studenti sangiovannesi, e sono stati ben 32, che hanno superato l’esame di stato ottenendo il massimo dei voti.

A ciascun giovane diplomato con 100  è stata consegnata da parte dell’amministrazione cittadina una pergamena ricordo con l’”augurio di buona fortuna e vivo senso di stima”. La cerimonia di premiazione, si è svolta ieri pomeriggio ed è stata organizzata nel cuore di Via Roma, luogo per eccellenza del passeggio dei giovani, nell’area trasformata in ZTL (zona traffico limitato). Qui è stato allestito un piccolo palco dove ogni premiato, emozionato, intimidito, ma anche pago e giustamente raggiante,  è salito per ricevere l’omaggio del Sindaco della città, Antonio Barile, dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Giovanni Iaquinta, del Presidente del civico consesso, Luigi Astorino. “Siamo consapevoli di una situazione di crisi generale che non offre fulgide speranze per il prossimo futuro, ma questi ragazzi, ed anche tutti quelli che per vari motivi, non hanno ottenuto il massimo dei voti, devono impegnarsi al massimo. – ha detto il Sindaco salutando i festeggiati e il pubblico presente. – Questa è una tappa importante. Per molti ora si tratta di pensare alla prosecuzione degli studi universitari, che và fatta con impegno e serietà perché bisogna professionalizzarsi, acquisire conoscenza.  La mancanza di lavoro è fonte di grande preoccupazione, – ha sottolineato – non vi è lavoro nel nostro territorio, ma difficoltà si riscontrano anche in Italia, e all’Estero, per cui in tanti stanno rientrando forti di un bagaglio culturale e professionale non di poco conto, e per noi rappresentano una risorsa preziosa che stiamo cercando di utilizzare, perché siamo convinti che rappresentano una parte importante della città libera e piena di ambizione che come amministrazione vogliamo costruire insieme”.
Non nascosta la speranza dell’Assessore Iaquinta che ai ragazzi ha detto: “ andate avanti e sappiatevi fare onore e in qualsiasi luogo e città voi andiate, portate con orgoglio la vostra appartenenza a questa terra e alla vostra San Giovanni in Fiore. Non casuale la consegna dell’omaggio odierno, che riprende il nostro personaggio di maggiore prestigio al mondo, Gioacchino da Fiore che ci mette tutti di fronte  a una grande responsabilità: ricordare che San Giovanni in Fiore, non è una città anonima, un posto di provincia immaginario ma è fatta di persone civili, coltissime, di giovani di grandi qualità che vogliono aprirsi uno spazio sempre più autorevole in questa Calabria, che vive spesso in subordine rispetto al resto del Paese. E’ arrivato il tempo – ha detto – di concretizzare quello che diciamo nelle nostre uscite pubbliche e nei pronunciamenti teorici: i giovani non si mettono in risalto a parole ma, se ne riconosce il valore attribuendo ad essi responsabilità dirette. L’iniziativa odierna – ha detto  l’Assessore Iaquinta – oltre che rendere
omaggio a un successo straordinario negli studi, vuole ricordare a tutti che a questi giovani che si apprestano a proseguire gli studi universitari, bisogna dare possibilità concrete, mettendoli  alla testa del  processo di cambiamento di cui il Sud ha necessità come l’aria. Ogni altra strada sarebbe un fallimento. Ai giovani di San Giovanni in Fiore dico: non badate alle polemiche di bassa lega che spesso vengono strumentalmente messe in atto nella nostra città, ragionate invece con la vostra testa, che dispone di contenuti di qualità da vendere, e con queste doti contaminate ogni angolo della città perché in ogni parte di essa prevalga una autonomia di pensiero, giudizio indipendente  e perciò un’idea forte e rinnovata di futuro. Di questo noi abbiamo bisogno. Questo noi vi chiediamo. Questo sono sicuro che non negherete alla comunità sangiovannese, che ha voglia di dimenticare i problemi che ha e di vivere esperienze che la facciano sentire vitale, dinamica, un modello per altre città”.